Per una luce irragionevole
non di lampi, luna o stelle
ma di fuoco canaglia
in girotondo senza tregua;
per un bagliore d’inferno,
voci e grida disperate
di chi corre per salvarsi
o silenzio e paura
di chi è rimasto come un sasso
c’è una pompa alacre
che offre acqua a fiotti.

Ci sono Pompieri,
col respiro furioso in petto
che aprono braccia
in grande ventaglio senza posa
finché fiamme peccatrici
sconteranno la pena,
nella cenere si piegheranno,
moltiplicando sorrisi d’innocenti,
e ai muri affumicati
resteranno ancora appesi
sogni e ricordi di ciascuno
per ricominciare.

Pompieri all’erta giorno e notte
che la folla attende
sapendo ciò che porteranno
nel mondo imperfetto.
"Corrieri" briosi e devoti,
accompagnati in falsetto
da fedeli sirene a perdifiato.
Da cuore in cuore, in ogni tempo,
avrà eco il loro animo nobile
svelando pietà per l’uomo vile.