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♦ Adriana Bellanca | |
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«"a volte bere fa del bene ma a volte l`alcool e` pur sempre dannoso ma inevitabile se vuoi dimenticare qualcuno o qualcosa"...» |
Inserita il 31/03/2019 |
Poesia sul tema Un nuovo anno
e, bevo,
si bevo all’anno vecchio ed a quello nuovo,
a cio’che e’ stato ed a cio’ che poteva, doveva essere,
all’uomo vile, infedele ed a quello impotente vigliacco,
alla donna strupata in ogni dove ed a quella sempre amata,
al bimbo mai nato ed a quelli che per fortuna nasceranno,
al felice povero in canna ed al ricco pieno di pensieri,
al mondo intero fatto di tante cose inutili anche ma vere, e
bevo si bevo,
agli amori passati ed a quelli in divenire,
ai ricordi di un tempo che fu e non ritorna,
alle speranze mai sospite ma ancora attese,
alle emozioni di un tempo ed a quelle che provero’ ancora,
agli amici andati e mai piu tornati con me a giuocare,
ai parenti tutti quelli buoni anche se a volte serpenti,
al mio Dio che cacci dal tempio i suoi saccenti ladroni, e
bevo si bevo,
poi infine per me che sono ancora qui integro, vivo,
che nonostante tutto sopravvivo bene alla vita mia,
mi ha dato tanto ma al contempo preso quasi tutto,
mi ha dato tanta conoscenza ma anche il niente del nulla,
ho assaporato il calice della pura felicita’ ma anche lacrime,
quelle calde amare che ti rugano il volto e l’anima tua,
ho goduto con certe donne l’amore vero anche se non corrisposto,
ho seminato gioie in giro per il mondo ricevendo inebetiti sguardi, e
bevo si bevo,
stravvaccato su un sofa’ mentre la musica suona la quinta,
riassaporo momenti come in un film in bianco e nero,
scorrono mie immagini sfocate dal tempo e dalla storia,
ed un’infinita nostalgia mi prende in gola graffiandomi il cuore,
aspettando che qualcuno bussi alla mia porta dicendomi piano,
"andiamo su’ la candela si e’ spenta, l’olio si e’ consunto tutto
il viaggio sara’ breve sino all’angolo di strada dove c’e lei che ti aspetta", ed
allora, bevo si bevo un altro goccio per rischiararmi il volto,
ARRIVO SI ARRIVO... ASPETTAMI AMORE... |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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