A nulla è valsa la storia umana,
per l’umanità.
Gli stessi errori. Gli stessi orrori.
Identici cicli di nascita, morte e distruzione,
si ripetono all’infinito.

A niente servono le vestigie del passato,
i ruderi, i reperti, le tombe, le fosse comuni.
Riempiono solo le giornate vuote
di turisti annoiati e le bocche vanesie, di paroloni,
discorsi prolissi, applausi scroscianti.

Ed i libri, ammucchiati come fantasmi in catene.
Consumati dalle fiamme delle sozze bestemmie
dell’ignoranza.

Le rievocazioni storiche, le commemorazioni,
gli anniversari.
Occasioni per fare baldoria, ubriacarsi, socializzare.
Dare sfogo alla cattiveria, mascherata da buonismo.
Cancellandone il vero significato originario.
Trasformandole in scampagnate dal puzzo di birra, vino e costine.

E’ questo lo Spirito del tempo?

Ed intanto l’Oltretomba si rivolta dalla rabbia
ed urla maledizioni contro i vivi,
attendendo gli immancabili e prevedibili olocausti quotidiani
degli stessi innocenti, dei colpevoli e di chi vede e non alza un dito
ma è più colpevole di tutti gli altri.