E vennero quei giorni
che nel Tempo poi
dell’ Armonia vennero chiamati
il tuo sguardo
scivolava sulla corda di un violino
da dove dolci note
accarezzavan le mie labbra
la tua bocca
stuzzicava di baci i miei pensieri
che riflettevano
verso te tutto il mio ardore
le tue mani
danzavano leggere contro il vento
e si piegavan verso me
disegnando sul mio petto un rosso cuore
e i giorni continuavano
e si ascoltava la sinfonia dell’ Amore
mentre l’ Armonia
coccolava i nostri sensi

rami d’ Infinito
s’incontreranno laggiù dove il Tempo
fagocita se stesso
tu là
splendida mi aspetti...