Se impiegassi le energie
ch’ usi sempre nel lamento
scopriresti delle vie
che ti saran di sgomento.
Ti vai lagnando, costantemente
ricercando quel che non hai
come l’ ombra, alla gente
rompi l’ anima, e non lo sai
eppur se ti fermassi
a guardar quel che possiedi
noterai degli incassi
dalla testa sin ai piedi
ma preferisci vittimismo
e ricerca della brama
in preda al puro consumismo
amar ciò che non si ama
e quando poi otterrai
ciò ch’ inseguivi con affanno
quel ch’ avevi perderai
sarai attratto dall’ inganno
ritornando sui tuoi passi
senza lasciar l’ ottenuto
pur fossero dei massi
pur se nulla t’è dovuto.

Non risulta sufficiente
a colui che gli par poco
nonostante sia abbiente
e viva caldo nel suo loco.

Hai un tetto e del mangiare
per il gelo, dei vestiti
soldi per telefonare
agli amici divertiti
non ti svegli col frastuono
delle bombe in cascata
odor caffé come suono
e accanto, la tua amata
ma come un imperatore
insaziabile bramante
fai l’ abil oratore
di ciò ch’ hai distante
dimenticando d’ osservare
quel che hai ottenuto
iniziando a reclamare
sempre più del dovuto.

Il desiderio incontrollato
è una fascia molto spessa
che ti sei acquistato
sugli occhi tu l’ hai messa
camminando a piè veloce
alla ricerca di qualcosa
senza notar che ciò ti nuoce
che il dolor non si dosa:
ricorda che per non cadere
e farti molto male
devi solo poter vedere
ciò che scende e ciò che sale
poiché se vuoi accumulare
ori, oggetti e persone
vuol dir che stai a sopportare
sofferenza da campione.

Il poco è sempre tanto
se ti gusti il boccone
di sicuro non mi vanto
della mia direzione
e quel tanto sembrerà
anche troppo per chi ha niente
vedrai che lo regalerà
perché non soffre, e lo sente.