Visitatori in 24 ore: 8’462
979 persone sono online
Lettori online: 979
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’347Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
Motivo di vanto
è giunto.
Sia alloro il mio canto.
Lottai senza posa? Che dire!
Non lo posso sapere.
Se tanto gli eroi abbian lottato per il lor trionfare
se tanto
io possa vantare.
E se non si fosse sforzato nessuno?
Nè io, fossi solo un illuso?
Se non fosse il lauro ora a rendermi puro
e da me fosse il Cielo deluso?
Non sarò allor santo.
Ma intanto
sia alloro il mio canto.
E a chi feci male per il mio successo?
M'illudo di poter negare!
Ma ancor le ferite fan testo
pur mi posso appellare.
Diritto ho io di non guardarle,
diritto di farmi inebriare.
Diritto di illudermi e di cancellarle,
diritto di farmi dannare.
Gloriando il momento
soltanto
sia alloro il mio canto.
Libero è l'uomo ed è libero d'essere bravo
soffrendo e sapiente.
Libero è l'uomo ed è libero d'agir da pravo
stolto ma gaudente.
Libero sono ed or provo quell'evanescente
gloria demente
e mi piace, e da adesso consapevolmente
godrò il mio presente.
Consapevolmente
non sarò intelligente.
Così, orribilmente.
Ma intanto
sia alloro il mio canto.
E tu,
tu guarda, è contento
il mio ego di tanto, tu guarda, io sento
il male e mi vanto
il male che ho scelto.
E tu che sei libero e aperto,
tu ti senti affranto.
Tu, ancora beato, stai attento
al male che canto.
Ti storni, ti storni, ed infranto
sia il motivo di vanto.
Distrugga
l'alloro il mio canto. | |
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|
|