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No' bbashta aviri tanta canuscenza
t'li cosi ca 'nt'la vita nu' hama ffari,
ma 'nnanzituttu servi la prutenza:
comu n'hamà ssapiri cumpurtari.
No' nci voli 'nu saccu ti sapienza,
percé èti cchiù 'mpurtanti raggiunari
e usari puru 'n'ogna ti cuscienza
pi javità' lu pesciu e no' ccappari.
Ca la prutenza servi pi capiri
qual è lu bbeni sia qual è lu mali
shta scrittu 'nta la Bibbia pi ssapiri
ca è la prima virtuti cardinali.
Ci teni la prutenza, sì, pó sciri
ti fronti a Diu pi ffa' vve' quantu vali.
Traduzione
La prudenza
Non basta avere tanta conoscenza
delle cose che nella vita noi dobbiam fare,
ma innanzitutto serve la prudenza:
come dobbiam sapere comportarci.
Non occorre un sacco di sapienza,
perché è più importante ragionare
ed usare pure un po' di coscienza
per evitar il peggio e non incappare.
Che la prudenza serve per capire
qual è il bene e qual è il male
è scritto nella Bibbia per sapere
che è la prima virtù cardinale.
Chi è prudente, sì, può andare
di fronte a Dio per far veder quanto vale. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
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«Sonetto classico in vernacolo sanvitese (alto salentino) con relativa traduzione. Schema: ABAB/ABAB, CDC/DCD.» |
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