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«Non dimenticherò mai l'onore che Gesuino Curreli ha voluto fare a questa mia poesia mettendo in bacheca semplicemente tanti punti esclamativi: significa che gli è piaciuta veramente (a volte le parole non riescono a rendere appieno il nostro stato d'animo)! Carla Vercelli, poi, come al solito, ha spiegato con molta chiarezza e competenza il mio lavoro, evidenziando il retroterra culturale freudiano che portò il padre della psicoanalisi ad inserire questo motto di spirito nel suo libro, nella categoria dell'"unificazione", ovvero "delle cosiddette battute fulminanti. (...) La prontezza nel ribattere consiste infatti nel passare dalla difesa all'attacco, nel 'ritorcere l'argomento', nel 'ripagare con la stessa moneta', ossia nello stabilire un'unità inaspettata fra attacco e contrattacco" ("Il motto di spirito e la sua relazione con l'inconscio", ed. " BUR Rizzoli", 1983, pagg. 114- 115) . E' questo forse il metodo più efficace per mettere definitivamente a tacere insinuazioni, pettegolezzi, ecc., ma ci vuole, come scrive Freud, molta prontezza, che a me, ad esempio, manca, e che aveva, invece, la mia nonna pesarese (quando il suo figlio minore, dopo sette anni di matrimonio, non riusciva ancora ad avere bambini, ad una conoscente che voleva insinuare che la "colpa" potesse essere la sua e non della moglie, ribatté prontamente: "Vogliamo fargli fare una prova con sua figlia, che è ancora signorina? ")» |
Inserita il 07/06/2017 |
Faceva volentieri tanti viaggi
per incontrare i sudditi, quel Sire,
guardando bene tutti, nei paraggi,
coloro che l’amavan riverire.
Un giorno vide assai ben noto volto,
che proprio tanto al suo rassomigliava:
ne rimase colpito, un po’ sconvolto
(sospetto nella testa gli frullava) .
Chiamò presso di sé quell’uomo e disse:
"Suppongo che in passato la tua mamma
a far servizi a Corte ben venisse;
forse tra lei e il Re nacque una fiamma... "
Però, senza esitar, l’uomo rispose:
"Oh, no, Maestà, non è la verità:
s’occupava mia madre d’altre cose;
a Corte andava spesso il mio papà! " |
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«Mia rielaborazione poetica di una storiella presentata da Sigmund Freud in "Il motto di spirito e la sua relazione con l’inconscio" .» |
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