Cancellata dal mondo di Pagu (Riflessioni)

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Cancellata dal mondo

Riflessioni

Era solo neve... cosa poteva mai fare?

Sembravano ferite del cielo
quei rami spogli e impietosi,
tanto alti da rigar le nuvole.

Immobile era il tempo,
ansimante di attese perdute,
estasiato per la vittoria sull'uomo.

Perché non aspettare?
Perché dirlo proprio ora?

Potevano dimenticarlo,
far sì che domani fosse ugual a ieri,
un oggi per quel sempre che la vita non sposa.

Inutile è la verità quando un danno lei crea,
rovinosa più del dolore, della morte che spaventa
colui che in vita un percorso mai ha trovato.

E intanto la neve cadeva, fresca,
incanto di ottimistica bellezza,
diversa e pura dal tuo cuore malato.

Più non sapevi chi ti aveva creato la pelle,
donato i chiari occhi per scoprire la vita.

Non era tua madre colei che così chiamavi,
nemmeno tuo padre chi sicurezza donava.

Le certezze erano magiche sculture di ghiaccio
deboli sotto i raggi d'un sole spietato.

Immersa nella neve che su di te s'appoggiava,
speravi di svanire, cancellata dal mondo.

Pagu

20/12/2016 08:05 12| 1388

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Nota dell'autore:

«"Inutile è la verità quando un danno lei crea"
Pagu»

Commenti di altri autori:

«non sempre la verità aiuta a volte come il poeta dice nella nota può creare un danno... immagini particolari e belle velate da fiocchi di neve che attenuano il peso del mondo... elogio sincero e stima»

carla composto (20/12/2016)

«una riflessione intensa che aiuta a capire come essere portatori di verità. Spesso ciò che per noi è verità non lo è oggettivamente e quindi può arrecare male. Un testo pieno di immagini che lasciano sensazioni da coltivare»

Merlino (20/12/2016)

«La verità è sinonimo di onestà...la verità in alcuni casi aiuta e riesce a farci sentire meglio... ma ci sono verità e verità...capita di essere vittime della verità...verità che rischiano di stravolgere la vita per sempre... a volte positivamente ma altre volte negativamente...
'' Più non sapevi chi ti aveva creato la pelle,
donato i chiari occhi per scoprire la vita...'' questi versi sono emblematici e chiari e non è necessario commentarli... commosso e coinvolto da una Lirica che mi ha lasciato senza fiato...»

Giacomo Scimonelli (20/12/2016)

«una sublime metafora che accomuna la verità alla neve. E' vero la verità in un mondo ipocrita che si basa su "una politica che è solo far carriera, Guccini Dio è morto", su ipocrisia e affarismo crea danni per chi la pratica. Comunque sia con le dovute cautele la verità è l'anima dei poeti e vive nel buon esempio e nella parola ed è candida come un bambino come la neve. !»

Giovanni Ghione (20/12/2016)

«La verità..."La verità non è mai dogmatica", scriveva Nietzsche in "Al di là del bene e del male"..."La verità è una, ma non è mai unica", replicava Jaspers, esistenzialista cattolico, anni dopo... "Inutile è la verità se un danno crea" scrive il poeta... Sono assolutamente d'accordo: meglio, talvolta, una piccola bugia che una grande verità, perché ognuno ha la sua verità.
Bellissimi versi, intimi, descrittivi e riflessivi al contempo. Molto piaciuta e apprezzata!»

carla vercelli (20/12/2016)

«Versi commoventi, lasciano senza fiato.
Inutile è la verità quando un danno lei crea... e ancora ... più non sapevi che ti aveva creato la pelle, donato gli occhi chiari per scoprire la vita... dolcissimi sentimenti che il poeta esterna con amarezza ... quasi fosse stato davvero vittima dell'ipocrisia. Elogio al poeta.»

Marinella Fois (20/12/2016)

«La verità può essere, a volte, crudele, impietosa e spezza il cuore facendolo ammalare di più con dolore. Il tempo non aiuta ad annullarla, anzi è lui a dominare e... se solo quel momento non fosse arrivato, fosse stato cancellato dal mondo insieme ai suoi avvenimenti; ma esso è inesorabile e ti lascia ad una verità dolorosa. Si avverte una tristezza che fa male in questi versi, sempre superbi, piacevoli, affascinanti.»

Angela Schembri (20/12/2016)

«Versi di grande impatto emotivo e di assoluta verità. ... bella e apprezzata»

Rosita Bottigliero (20/12/2016)

«Il sentire dentro movimenti contrastanti di dubbio incomprensioni verità.
Come sempre tutto intensamente poetico.
Il mio elogio»

Eolo (20/12/2016)

«"Non era tua madre colei che così chiamavi,
nemmeno tuo padre chi sicurezza donava".
Leggo desolata tristezza in questi versi accorati. Penso che soprattutto in famiglia dovrebbe esistere confidenza e libertà di espressione. Invece succede che non è così e la verità non si può dire nemmeno a casa, per timore di non venire compresi. Una persona sente di essere "cancellata dal mondo". "Era solo neve, soffice e candida. Perché non aspettare? Perché dirlo proprio adesso?". Penso che la verità va detta ma no a persone che non riescono a "capire". La chiusa è davvero commovente»

Sara Acireale (20/12/2016)

«Una prova per tutti... quante volte dire una sacrosanta verità diviene un'azione ingiusta che provoca il dolore... ma comunque è verità e sul mezzo di una decisione si rischia comunque di sbagliare... profonda riflessione...»

zani carlo (20/12/2016)

«Testo davvero profondo e sincero, ritengo che quando per tanto tempo si viva con la conoscenza di alcune cose, la verità possa solamente turbare un'equilibrio che pur sulle basi di menzogne, si è creato, e che quindi non sempre la verità possa giovare, ma anzi, fare danni.»

Rosanna Peruzzi (21/12/2016)

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