L'inconsistenza dei vani gesti di Pagu (Amore)

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L'inconsistenza dei vani gesti

Amore

Basterebbe irrigidirsi solo un po',
piegare la testa sotto il peso dei pensieri,
far vincere il destino qualunque esso sia.

Amorfo è il galleggiare, fredde son le acque,
troppo ho speso in promesse esplose come mine.

Vivere per amare, amare per vivere, morire per il troppo amare,
gioco di parole per chi rischia d'annegare in rapide filosofie.

Non ho salvezza alla fine del cammino e il sole sta per calare,
nessuna luna può baciare l'inconsistenza dei vani gesti.

Eppure abbiamo vissuto tra i colori, macchiati d'allegra vivacità,
abbiamo pensato all'eternità tatuata nella fusione dei corpi.

Eravamo noi, deboli eppure grandi, disillusi e illusi, pronti ad adorarci,
studiando i respiri, la profondità degli sguardi sulla pelle nuda e ferita.

Si crede a tutto, anche alle tempeste, finché non ci investono,
finché non sradicano le promesse, radici spezzate dal dolore.

Ci si annulla, tutto si vuol perdere, anche se stessi,
si odia l'aver creduto, distruggendo le tracce dei sentimenti.

Basterebbe irrigidirsi solo un po',
e sparire nelle acque ancora troppo calme, quasi indifferenti.

Sono figlio vostro, non lasciatemi in questo avaro esistere.

Pagu

04/12/2016 13:41 12| 2782

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Nota dell'autore:

«"L'eternità tatuata nella fusione dei corpi"
Pagu
Foto: Kate Bush»

Commenti di altri autori:

«In amore tutto è tutto ed il contrario di tutto. Lo si vive sulla propria pelle perdendo l'oggettività che spesso ognuno di noi vuol dare ma poi alla fine...è solo "io" "tu" "noi". Il resto non ha alcuna importanza e quindi in quell'irrigidirsi c'è un po' tutto dalla salvezza al precipitare. Bella lirica che assume talvolta passaggi melanconici e pessimisti ma un cuore allegro o ferito è sempre malinconico o per paura di perdere o per paura di ricominciare. Poeta.»

Luciano Capaldo (04/12/2016)

«La sofferenza per l'essere umano arriva quando improvvisa una " tempesta" sconvolge il vivere quotidiano. Anche un amore profondo soccombe alle intemperie e alle aporie delle dinamiche sentimentali ...si rimane amareggiati e delusi dalle mille promesse rivelatesi, poi, vuote. La mia ammirazione per questa straordinaria lirica che ho lette molte volte e conserverò, perché l 'abile Poeta mette in campo un ventaglio di emozioni e sensazioni, che arrivano subito al cuore, coinvolgendo trasversalmente chi legge. Applauso all'Autore!»

Anna Di Principe (04/12/2016)

«velata di tristezza ma intensa e bella opera... incositenza di gesti...,acque fredde nelle quali gallegggiare a volte morire per iltroppo amare, si arriva anche a questo profondo pensiero ...un trbillon di di illusioni disillusioni guardi, tutto per amore ...lirica da conservare
elogio e stima al poeta»

carla composto (04/12/2016)

«Possono esserci questi momenti di smarrimento, in cui ci si sente vittime del destino e del tempo e si riflette su quanto sarebbe stato meglio abbandonarsi agli eventi per non soffrire e per non annegare nel mare di emozioni in tumulto»

Rosanna Peruzzi (04/12/2016)

«"Basterebbe irrigidirsi"...ma come si può se il cuore batte forte oltre il controllo... oltre le intenzioni... il dubbio di rimanere invischiati nel purgatorio delle emozioni... ma non si ferma... mai.
Poesia complicata che suscita pensieri e che costringe a molte riflessioni.»

zani carlo (04/12/2016)

«Tristezza che prende il sopravvento quando ci si rende conto dei sogni morti e delle speranze spente... aver amato per ritrovarsi nella tempestosa vita che non accetta l'amore per sempre... tante promesse sotterrate e ciò che sembrava eterno adesso è solo un ricordo che ha lasciato dolore... versi profondi e commoventi»

Giacomo Scimonelli (04/12/2016)

«un testo molto bello che a tratti assume caratteristiche di malinconia che rende il lettore travolto da emozioni forti che, come sempre, invitano a una seria riflessione»

Merlino (04/12/2016)

«Un'altra lirica del Poeta in cui il desiderio d'amore è molto forte ma si scontra con una dura realtà. È come se ci fosse qualcosa che impedisce la gioia di questo amore che mi sembra un sentimento molto forte e maturo. Spero che gli ostacoli oggi si siano appianati perché tutti abbiamo bisogno d'amare e di essere amati. No, irrigidirsi non va bene, bisogna lasciarsi andare, ricominciare una vita diversa, libera da condizionamenti... Penso che c'è di bisogno di un radicale cambiamento (questo è comunque soltanto un mio pensiero).»

Sara Acireale (05/12/2016)

«Morire per il troppo amore, eppur si vive per amare, come tempo fa quando due respiri ne formavano uno e due corpi appassionati si fondevano. Allora ci si odia di aver creduto in quell'amore e si vorrebbe cancellare tutto ciò che a lui ci conduce, col pensiero, con la mente, ma sono gesti vani e si resta soli con tanto dolore. Molto bella, versi che nascono dal profondo del cuore e da un vuoto dell'anima. Plauso!»

Angela Schembri (05/12/2016)

«Ho letto questa lirica anche partendo dall'ultimo verso alla prima strofa ed è tanto ben congeniata che "l'inconsistenza dei vani gesti" si può apprezzare anche in questa forma di lettura. Le esperienze d'amore negative passano anche "in questo avaro esistere" e lasciano segni indelebili nell'ironia in cui a volte la sorte ci avvolge! Elogio!»

Giovanni Ghione (05/12/2016)

«Uno scorrere del tempo in minuti di poesia... in amore tutto è possibile... bella»

Rosita Bottigliero (05/12/2016)

«Testo intenso, introspettivo nel volere a tutti i costi cercare di modificare
la propria essenza. Il tempo fluisce e ognuno di noi e se stesso,
possiede la forza e la dignità d lottare contro ogni compromesso.
Un vero capolavoro»

Eolo (13/06/2017)

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