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E’ sono giorni stanchi di promesse,
privi di certezze
trascorsi a rincorrere le ore
in un palcoscenico che non mi appartiene.
Tutto è diverso da ciò che appare,
la verità è nascosta dietro falsi sorrisi
il logorio della mente che fatica
a esser sempre presente.
Lo spettacolo non ha mai fine,
si avvicendano i personaggi,
ruoli mai troppo scontati,
copioni abusati e mal recitati.
Vorrei fuggire, guardare da lontano
focalizzare meglio la situazione
ma la routine mi schiaccia
e annebbia la ragione.
E mentre son sola in questa stanza
solo il cuor mio a darmi consolazione,
coraggio, non abbatterti,
la vita a volte è solo un’illusione. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
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«Ci sono quei momenti in cui ti ritrovi a guardarti dentro e ti accorgi che soffri per la falsità, per le illusioni che molte volte la vita ci presenta. Quando ti rendi conto che molto di ciò che appare non è e gran parte di quel che non appare invece è, rischi di perdere i punti di riferimento e potresti arrivare perfino a non credere più a ciò o chi fino a poco prima avevi creduto. Non è un gioco di parole, è semplicemente una presa di coscienza ad alta voce di alcuni aspetti che quotidianamente molti di noi si ritrovano a vivere e che in certe giornate si fa maggiore fatica ad accettare.» |
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