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Ti dedico una canzone
triste che ho nel cuore
mia Giulietta
così che l’ascoltino le strade di ogni città
e sappiano che l’amore mio
ha già il cuore occupato.
Oh Romeo
dimenticati di me
del mio viso, dei miei gesti
dei miei colori,
per il bene tuo
e se la mia mano è già promessa,
per un patto di cui non sono padrona,
il mio cuore rimane accanto a te
ma nessuno di noi due può combattere
una guerra persa in partenza
è solo il momento
ad essere sbagliato.
Ma questo lo sai tu,
lo so io e gli altri no
e mai lo capiranno
avidi come sono
di puritana presunzione.
Cara mia Stella,
che splendi nel mio cielo
nessuna Luna ,
nemmeno la più lucente,
potrà mai offuscare il tuo splendore
perché tu sei il Sole
che splende ad oriente,
potrei rinunciare all’utopia per un sogno
ma mai ad un sogno per un’utopia.
Oh Romeo
calore che m’esplode in petto
amor che mi farà più lieta la morte
sapendo che in un altro dove
ci riuniremo e finalmente
saremo liberi d’amarci.
Bevi anche tu
dalla fiala che agonia induce
per consolidare l’unione delle nostre anime
che peccatrici sono solo
d’immenso amore.
Vieni dolce morte
prendimi tra possenti braccia
che se sentirò dolore
sarà nulla a confronto
di vita mancante e costante angoscia.
Un bacio che sa di dolore
e sfioro le tue labbra agonizzanti
meta mia come oasi nel deserto.
Addio al mondo e arrivederci a presto
a te mia cara Giulietta
che la nostra fine non sia stata vana
e che serva ad unire e capire.
Ti bacio ed ecco che muoio!
“…dai lombi fatali di due rivali famiglie, nobili del pari, nella bella Verona, toglie vita una coppia d’amanti avventurati, nata sotto maligna stella, le cui pietose vicende seppelliscono, me-diante la lor morte, la guerra d’odio dei loro genitori…”
“Romeo e Giulietta” William Shakespeare | |
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