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Poesia sul tema Nel sentiero del dolore
Ti ritrovo ancora qui
nuda la terra che t'accolse
tra gli arbusti di cipressi e aguzze pietre
col profumo di oleandri di virgineo candore
Tanto tempo è già passato
nè un istante si è fermato
eppure, io ti vedo così com'eri
forse solo un po' più vecchio e incanutito
I tuoi occhi un po' infossati
ma pur sempre così profondi
par che dicono tante cose
quel che fu quand'eri in vita
E l'incertezza del domani...
La pace che respiri
tu vorresti dare a me
ma a me basta il dolce suono
La tua voce che ancor sento
risuonare nella mente,
scivolare sul mio petto
e riecheggiare intorno me... |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
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«Un padre non si dimentica mai, neanche quando si è adulti, dopo tanti anni, soprattutto se così amorevole come lo era il mio... Avevo solo vent'anni quando l'ho perduto, io studentello all'Università di Bologna, lontano da casa, dalla mia amata Puglia... Quante corse avanti e indietro da Bologna a casa! Ero l'unico a sapere cosa stava succedendo, e che lo avrei perso di lì a poco, e dovevo farmi forte davanti al resto della famiglia, che non era addentro alla Medicina... Ma quando poi venne a mancare io ero lontano, a Bologna a studiare, non me lo perdonerò mai...!! A te, mio caro papà.» |
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