Nessun fiore nasce dal male più oscuro e radicato di Pagu (Riflessioni)

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Davanti a Courbet di Pagu(15 poesie)

La meraviglia che mi appare

Nessun fiore nasce dal male più oscuro e radicato

Riflessioni

Vigile e guardingo lo sguardo s'appoggia sul sapere,
ampliare il cerchio con forza per svelar mille segreti,
possa la conoscenza umana innalzarsi a immense vette.

Non v'è ombra alcuna nell'invadente curiosità del vivere,
qual candido panno che l'esperienza macchia e poi colora,
nella linfa la sicurezza di un sole che mai si appanni all'uomo.

Nessun fiore nasce dal male più oscuro e radicato,
sia la certezza l'arma dell'anima in conflitto,
v'è sempre chiaror alla fine della silente notte.

Non attendo e vivo quel tempo che pur desideroso fugge,
non c'è paura che distrugga il grano che alla luce splende,
ti chiamerò "compagna" di un viaggio che non avrà mai fine.

Pagu

07/04/2016 13:53 13| 1632

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Nota dell'autore:

«“Il più grande nemico della conoscenza non è l'ignoranza, è l'illusione della conoscenza". (Stephen Hawking)
"Ti chiamerò - compagna - vita o morte che sia".
(Pagu)
Immagine: Courbet "Ritratto di Baudelaire".»

Commenti di altri autori:

«La vita e la rinascita di un fiore resta sempre un elemento che riesce a emozionare nel suo più piccolo e intimo desiderio di conoscenza. Versi leggeri, delicati che sfiorano quasi l'anima di chi sa e vede la vita un petalo di tempo. ... bellissima»

Rosita Bottigliero (07/04/2016)

«Tutto nella chiusa finale il messaggio di questa poesia, solo la conoscenza e il sapere possono squarciare le tenebre, bellissimo omaggio a Baudelaire .»

Paola Riccio (07/04/2016)

«Opera impegnata ed impegnativa... come sempre uscita dalle indubbie capacità del poeta... che sempre propone profonde riflessioni sulla natura umana... richiamando ad esempio persone del passato che han dato tanto all'evoluzione del pensiero.»

zani carlo (07/04/2016)

«inguaribile poeta, sempre più sottile e guardingo nello scrivere questa meravigliosa lirica.
Impegnativa più che mai oltremisura! Ottima stesura di immagini antiche... dove lo sguardo s'appoggia sul sapere... dalle immense vette.
Quelle memorie vissute con piena nostalgia.
Complimenti a questa meravigliosa lirica d'autore!
Poesia molto apprezzata!»

Paola Paolina Segatto (07/04/2016)

«Se anche nel deserto può nascere un fiore, così non è quando il male è radicato e si vive immersi nell'oscurità. Soltanto se ci avviciniamo alla conoscenza e apriamo le finestre della mente, può filtrare uno spiraglio di luce e, penso, può nascere il fiore. Il Poeta riesce sempre a stupire prendendo spunto dall'idea di grandi del passato e inducendo noi lettori alla riflessione»

Sara Acireale (07/04/2016)

«Nel mistero della vita l'unica cosa certa su cui l'uomo può poggiarsi e aprire la sua mente verso il mondo è la certezza della conoscenza e del sapere, ma quella vera e non illusoria ed ingannatrice. Il sapere allontana il male e può dare la spinta a far germogliare un fiore anche dalle crepe... e potrà accompagnare l'esistenza dell'uomo illuminando il proprio cammino.
Il Poeta con immagini di grande impatto e con lemmi scelti accuratamente apporta alla lirica un intenso pathos . Elogio al Poeta!»

Anna Di Principe (07/04/2016)

«tra stupende metafore il poeta ci regala un 'opera mirabile... non v'é cosa peggiore di sentirsi saccenti di pensare d'esser sempre nel giusto... al centro della conoscenza ... solo gli umili che non ostentano emanano la luce della sapienza... capace di cancellare il buio dell'ignoranza e d far nascere un fiore chapeau al poeta»

carla composto (07/04/2016)

«C'è sempre un futuro che ci attende, una certezza che domani sia sempre domani e niente più. Ma non esiste tempo e paura che possa portar il nostro sapere a disperdersi tra incertezze vane. E' vero, come sostiene il poeta, "nessun fiore nasce dal male più oscuro..." dove cresce la speranza cresce l'estrema voglia di continuar un viaggio chiamato vita.»

Cristiano De Marchi (07/04/2016)

«Credo non si smetta mai d'imparare... ogni giorno è lezione di vita ed è in questo percorso che il fiore della sapienza è fonte inesauribile a donarci sorprese... non può esserci solitudine apprezzando ogni lato di intensa curiosità, che ci porta ad esplorare ogni conoscenza possibile... abbracciando tutto ciò che ci viene offerto, dalla vita alla morte e tanto altro. Apprezzatissima poesia.»

piera tola (08/04/2016)

«La conoscenza curiosa compagna di viaggio, non abbandona mai una mente aperta... e davvero è pura intenzione e anelito di luce. Splendidi versi!»

rosanna gazzaniga (09/04/2016)

«La sete di sapere ha animato tutte le più grandi scoperte dell'uomo, ma la presunzione di abbracciare certezze fa sì che l'ombra oscuri la via di un viaggio che mai avrà fine. Molto apprezzata complimenti.»

Antonella Garzonio (09/04/2016)

«<> l'autore ci spiega bene con emozioni vivide la conoscenza può e ci mette in guardia dalla tentazione di cullarsi sul sapere che si è già acquisito. Grande prova, come del resto tutto ciò al quale il poeta ci ha abituati. Complimenti»

Merlino (09/04/2016)

«E' la memoria che racconta, oltre il pensiero
parla d'amore, in un viaggio sospeso
Intorno all'anima. !»

Eolo (11/04/2016)

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