Baffi all'insù
grottesco simbolo
di un tempo infausto
ove obbedienza era dovere
tra stomaci vuoti e anime perdute
finché il Cristo lasciò il sepolcro
e vinse la morte.

Capelli impomatati
per un tango
o un valzer
che nel lieve contatto di corpi
sfidava i tabù
in caste movenze.

E poi capelli lunghi
sulle spalle di camicie a fiori
per ribellione e ideali comuni
per liberare i corpi
ancor prima
che matura fosse la ragione.

E ancora
il ritorno
a una morale diversa
a ragionar su generazioni di errori
per cercar d'essere migliori.

Un viaggio senza ritorno
dov'è certa solo la partenza
e il tragitto un altalenare
tra storia e viver quotidiano
di noi
che in fondo al cuore
siamo sempre gli stessi.