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Sere d’estate
carezzate dalla risacca.
Spruzzi d’onda salmastra.
Brividi di piacere,
quando il tiepido respiro del mare
ti percorre e giunge al cuore,
scuotendo memorie di altre estati,
di altri cieli stellati,
di vane attese e d’inaspettati incontri,
di lunghi sguardi traboccanti indomite parole.
Sere d’estate
Un telo sulla sabbia.
Orme sulla battigia
cancellate dalla marea che sale.
Giovani corpi inebriati
dal profumo del mare e dalla bruna pelle.
Si cercano e danzano l’amore appena nato
alla fioca luce delle lampare e delle tremule stelle,
coccolati dalle benigne onde
e dall’eco di una chitarra lontana.
Sere di un’estate che va
Amori nati e portati via da un impetuoso grecale.
Vite raccattano frammenti di cuore,
resti di storie germogliate sulla rovente sabbia
e sbriciolatesi al primo temporale.
Ombrelloni chiusi, ultimi fuochi sulla spiaggia.
Indistinti corpi danzano in cerchio,
laddove si dissolvono effimere bellezze,
quali scie di cadenti stelle
scese a rischiarare l’incombente notte. | 
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