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Solitario è questo luogo.
Né anime in corpi viventi
né anime fuori da membra morenti.
Pensavo di camminare su spiaggia
senza orme, senza onde,
solo sabbia a scrivere pensieri e mare a cancellare.
Mare del tempo scorre nel mio oblio,
dimora d’un vento,
mi scompone
mi disperde
mi trasporta,
informe dissolta anima
brucio sulla via delle stelle e non esisto.
C’è un nulla di canti stonati che mi circonda
e nessuno mi raggiunge per l’unica via dimenticata
ora che avete perso trasparenti ali per volare
ed occhi di luce ad illuminare.
E mi ritrovo dispersi atomi su amorfa sabbia
ove un’onda arriva e passa
ed io son cancellato come ultimi versi che mai scrissi.
Ho una vena pulsante intorno al cuore, fonte dei vampiri
ho un nervo di fulmini intorno all’anima, luce per demoni
ho una nebbia nera intorno alla mente a nascondere pensieri.
Pensieri, alimento d’un motore anagrammatico,
trasfomati, da razionali versi, in follia per l’umana specie.
Sotto questa cupola di cielo
che è solo una virgola dell’universo
vedo nugoli di umani vagare
tra spazio e caos.
Io volo dissolto a sparire
e solo il Nulla mi troverà. | |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Scritto (e foto) di Azar, ma rivisto da me (l’architetto Versi), che ho dovuto addolcire non poco, ma non ha permesso di modificare la nota che segue (…. perdonatelo, ma ogni tanto è un tantino nervosetto):
Sempre, il mondo mi resta un luogo solitario abitato da strani esseri bipedi che vagano senza un senso.
Sono seguaci del caos e la vita riesce al massimo a pareggiare con la loro morte e non vinceranno mai le loro battaglie. Sono nati solo per piangere e si definiscono uomini, allora io non sono di questa razza e posso solo compartecipare alla loro dissoluzione.» |
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