Nuda è la terra, così esposta
al gelo dell'inverno e la pioggia
che cade sembra plastica.

Visioni di un mondo che perde
ogni giorno spiragli di luce,
e nelle notti lunari, il cielo sfiora
l'abisso.

Grandi schiere di uomini rincorrono
dentro eterei sogni, amori impossibili
dove grettezza ed egoismo chiudono
la porta del cuore e dell'anima.

Nulla è più come prima, c'è una
sottile condanna che mostra un
mondo spietato, un mostruoso

ingranaggio che gira mostrando
i pezzi sgranati dall'indifferenza
e vuole rubare l'ignoto
sostituendosi a Dio.

Vegliano lontane le stelle sospese
all'ombra dei buchi neri e
guardano con gli occhi chiusi
all'anima, il sogno confuso,

evanescente, che allevia
la pena di chi dorme inquieto
all'ombra dell'eterno.