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♦ Marina Demelas | |
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«Questa poesia praticamente è stata scritta su commissione: una casa vinicola bandì un concorso per una breve poesia che avrebbero stampata e incollata ad una serie di bottiglie di vino. Io preso un po' dall'entusiasmo, scrissi questa poesia di 40 versi e la spedì. La poesia ebbe un'ottima accoglienza ma non fu presa in considerazione perché troppo lunga, in effetti come potevano metterla sul retro d'una bottiglia? Comunque mi è rimasta la soddisfazione di scrivere una poesia un po' insolita che è piaciuta ad un sacco di persone.» |
Inserita il 23/03/2015 |
| Quando l’arcaica contorta radice
che del tralcio fu matrice:
dolcemente s’avvitò, s’aggrovigliò,
s’inerpicò verso la luce e s’attorcigliò
ai simmetrici filar: nacque la vigna.
Nella quale: profumi, colori e natura benigna
si fondono sulle colline in fiore
ove scaturisce il nettare con ardore.
Emerge oltremodo nella tavolozza naturale:
l’opera umana, la gran fatica manuale,
l’ingegno che alfin viene premiato
con l’ottimo prodotto millesimato.
Gran festa allieta il vendemmiar,
fra penduli grappoli è tutto un brulicar,
gli acini diverran pregiati vini
che staccati dai raspi colmeranno i tini:
Amabile, corposo, vellutato può essere il vino:
Bianco, rosso, dorato, verdolino
o delicatamente odoroso. Qual piacere
vederselo versare nel bicchiere!
Madre natura ne elargisce tanti:
Lambrusco, Barolo, il Divin Chianti.
Nobile, schietto, alfine inebriante
generosa bevanda, morbida ed esaltante.
Ride Bacco dio dell’uva e della felicità
Padre del vin che arreca gioia e sacralità.
Levate quindi in alto quei bicchieri
bere vino rende ognor più sinceri,
unitevi alla gioia con fervore
suvvia! siate lieti per favore;
lo diceva qualcuno con fermezza
che del doman non v’è certezza,
quindi brindate con del vino pieno
e vedrete sarà giorno più sereno,
giorno di festa, giorno lieto e casto
giorno schietto, giorno fasto.
Rendiamo dunque onore al vino
basta poco, non occorre un palato fino,
versatelo in un bel vetro cangiante
e sorseggiatelo dolcemente all’istante! |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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bellissima! un caro saluto! (Stefana Pieretti)
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