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«In occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, desidero presentare nuovamente questi miei versi come rispettoso omaggio a quelle Donne vittime della violenza ma, in genere a tutte le Donne che continuamente subiscono una inusitata violenza fisica o psicologica, sia in maniera esasperata che in modo sottilmente e viscidamente velato... Ma a tutte vorrei dire: "Abbiamo rispetto prima noi di noi stesse, amiamoci prima noi e rendiamoci sicure di noi stesse, di essere creature speciali, accresciamo in noi la fiducia nelle nostre possibilità e non permettiamo a nessuno di svilire la nostra dignità, non svendiamoci. Già questo sarà un primo passo per combattere chi usa e abusa di noi... e poi rafforziamo la solidarietà tra noi donne, sentiamoci sempre più partecipi della sofferenza di quelle più indifese nei confronti di società e culture che considerano ancora la Donna priva di ogni diritto e possesso dei maschi più ottusi"» |
Inserita il 24/11/2016 |
Poesia del concorso Violenza sulle donne
Fa’ piano,
più piano ti prego
entra in punta di piedi
non fare rumore
non turbare
i miei sogni innocenti,
respira i battiti
del mio giovane cuore,
vorrei tenerezza.
Illusione!
La tua mano,
artiglio celato,
bestiale carezza
mi strappa la pelle
come fiore reciso,
infierisce, annienta, distrugge.
S’io fossi ancora mia
fuggirei via, lontano,
ma di essere libera
ho smarrito la via
Hai spezzato i miei giorni,
mi hai tarpato le ali,
della tua pochezza
vuoi rivalerti
con i colpi crudeli
a me inferti.
E la mia dignità calpestata
con la tua
sprofondata è nel nulla.
Fa’ piano,
più piano ti imploro,
ascolta...
sono i tonfi
del mio povero cuore
impazzito di cupo terrore.
È ancora uomo
una belva infernale?
...Eppure io ti amavo!... |
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