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Siamo rimasti soli; soli con il mondo che si interpone fra me e il pensiero, in un immenso spazio d'aria che è l'universo.
Quanta luce nei tuoi occhi, quanto cielo ti avvolge anche se circondato come sei da immense murate, come le pareti di un cuore che non lacrima più il rosso desiderio di ciò che hai appena disconosciuto.
La mente è come la casa di colui che ha appena traslocato lasciando solo i souvenir di una trascorsa estate tutta da dimenticare; un vuoto che annulla totalmente l'immaginazione e che ti porta "finalmente" ad indossare quelle scarpe che ti aiuteranno a percorrere il sentiero del giusto, del ragionevole di quel destino tracciato e forse mai abbandonato.
Tu, unico abitatore dell'infinito e così anche di questa terra, spezza la voce che è in te e fatti ascoltare da lei che è il cosmo, e con lei poterlo ricreare.
Ti accorgerai senza infastidirti del mormorio dell'umanità che ti appartiene, delle melodie a te dedicate di tutto ciò che è parola, musica e perchè no, rumore, frastuono fino ad intercettare quell'impercettibile brusio di quell'ultimo ti amo, forse mai detto ma fortemente voluto.
Ti amo,
se si potesse togliere quel ti ...
... amo senza ti,
e tutta l'umanità gioirebbe
non costretta da inutili parole
che gli fanno lacrimare il cuore.
NOOO!!! non ci casco, mio dolce interlocutore; basta armonizzare con le parole. Sai, lo so ora chi è il poeta. Il poeta, mio caro, non è altro che un essere torvo, bugiardo ed un tantino fariseo, che vinto dalle proprie paure, che come demoni si accoppiano con il suo animo flebile, cerca ricovero fra gli illusori rifugi del lessico e culla la propria fantasia con tumuli di parole intrise di falsità e si fregiano di vittorie prive di senso. Ma io non credo nelle parole di un folle in preda chissà a quale insensato delirio. Voglio che parli e basta!. Mi hai fatto indossare le scarpe, ricordi?. Vedi, ancora una volta sono io che riprendo il discorso; io so che conosci la parola, quella giusta, ti sento urlare nel mio cervello e mai mi trarrai in inganno ora che ti ho ritrovato.
Soave nella sua immortalità mi accorgo di quanta verità nel suo indifferente ascoltare; le mie parole, di fronte a lui, sembrano disperdersi solo al movimento delle labbra; e con ciglio severo cambia direzione, una volta ancora, girandomi le spalle.
NOOO!!! aspetta, non volevo offenderti; ti chiedo perdono, ti prego.
Tace, e la sua calma suscita in me una sorta di irrequetezza, di imbarazzo.
Approfittando del mio inaspettato coraggio gli chiedo:
- Chi sei tu?
- sei forse la vita, l'amore oppure la morte?
Si gira, e dalle sue labbra, fino ad un'attimo prima eternamente serrate, si schiudono in un leggero bisbiglio che ha stranamente della parola:
E' nato da sempre
e non cesserà mai di esistere
anche quando questo mondo
non farà più rumore.
Non parla, eppure lo sento; è vivo e qui con me!
In una frase ha risposto a tre domande e che domande!!!
- ma l'amore, dimmi cosè l'amore:
Esso pascola anche dove non dovrebbe
non si cura di cosa calpesta,
anche se sono i fiori del tuo giardino e
cerca di sopravvivere,
anche a costo di eliminare l'altro
mi vuole forse colpevolizzare:
- vuoi dire che non amo, che la mia è solo una interminabile menzogna?
(come sono gretto con le parole)
Io affermo che noi siamo sgraditi ospiti
di questa terra
e l'amore è solo la speranza
per coloro che hanno voglia di partire
- ma partire da dove e da chi?
- Forse anche da te?
- Ti diamo fastidio forse?
Perche poi parlo al plurale;
non vedo nessuno attorno a me e neanche intorlo a lui.
Forse il "noi" è l'opinione che ho di lui;
forse siamo la stessa persona;
ALLORA SONO SOLO!!!
Mi avvilisco ancora una volta e girando lo sguardo verso di lui gli domando:
- Dimmi chi sei?...
... e subito si fece Silenzio
e poi lontananza
e poi ancora silenzio
sulle mie ore con
malinconica autorità
Richiamare la memoria
Urlare alla speranza
Quel pulsante della mia mente
che più non risponde
Effimero è l'amore
non basta alla lontananza
e al silenzio
Sentirselo sfuggire via
tra le mie mani
che non sanno più cosa darti
ora basta!!!
... e subito si fece Silenzio | |
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