Le amo.
Sanno di odori persi
di lontananze che non passano
hanno negli occhi la vita che verrà
nelle gonne cosce che non finiscono più
con le mani costruiscono mille mondi tuoi
con i pensieri ritardano il dolore che verrà
perché loro lo sanno
nel dolore rinascono
con tulipani di speranze
sorrisi di castagne
con la forza che sempre trovano
che trasmettono
vestono le mancanze tue di fiori scarlatti
si donano fino allo sfinimento
carezzano il viso col luccichio dei loro desideri
così piccoli da sognarli
così grandi d'ammirarli...
ogni giovedì piangono un pò
di quelle lacrime esangui
strette conturbanti
che sul tuo petto diventano sangue rappreso
ne ho amate tante
una per ogni peccato commesso
non rammento sempre i loro volti
ma ricordo in ognuna di loro
la tenue testardaggine
nel cercare di catturare i miei malumori stanchi...
le amerò sempre
han fatto di me il loro cantore lontano...