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Avete perso! Avete vinto dunque!
avete perso il Cigno -
nella casa del soldato
darà la buona notte - avrà la cruna d'oro
Avete perduto l'amore
- Neverland poetry -
Oh quale ignominia: ignobile paga
di fronte la chiesa
di paese -
invidia
o irriconoscenza di tal piumaggio
bianca
neve di Maggio -
Pizzicano le corde dei violoncelli
invito allo straniero -
morbido il legno
dalla giovine radica -
Insorti al canto
cosa vi resta?
un balzello di fede
e suo il dazio
Voi
che ammutinate
che al timone del vascello la notte
dormite
e a giorno contate le funi di un solo
albero
Gonfiate!
Gonfiate le vele ora! Sguainate il torace alle furie
di un cavalluccio marino!
Diamine! Gonfiate! Gonfiate dico!
un piatto naufragio è miglior fortuna... |
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«la storia è piena di Grandi artisti reietti dalla gente della loro epoca, x ragioni le più disparate: troppo eversivi innovativi "avanti" o x ragioni politiche, confinati alla solitudine sino a morte, suicidi. Tanti sono che a farne un nome farei torto agli altri.
Oggi è dolore constatare che l'umanità non impara dal passato, quasi che storia sia racconto per libri scolastici. che enorme peccato.
"Ai miei versi scritti così presto...
Sparsi fra la polvere dei magazzini,
dove nessuno li prese o li prenderà,
i miei versi, come i vini pregiati,
avranno la loro ora."Cvetaeva» |
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