Simile a un seme sepolto sotto a strati
di neve che sogna baci tiepidi di sole
a spruzzar vita sulla terra addormentata
cosi io mi sento...

Quando i ricordi accendono bagliori
tra i rami denudati, intarsiando l'esile
tremore di nembi accalcati sul livido
colore di quest'alba d'inverno

d'istanti smarriti ai confini di un'illusione
spentasi, tra stralci di luce assopita in trame
di fugaci riflessi che lascian sui vetri di un vuoto
risveglio, solo l'algido alone del desiderare

Un sorso di primavera che presto giunga
con soavi carezze a scioglier il gelo dal mio cuore
e all'improvviso come per magia, tutto trasmuti
del mio viver inerte a rinascer nuovo

come se niente fosse stato e ogni cosa
dovesse compiersi adesso... Mentre avverto
già la speranza avanzare tra le ombre, cercando
vivi toni da affrescare nel fioco lume del giorno

E ascolto sommesso l'alito del vento
increspare dolci promesse, scuotendo
l'immobile quiete di questo candore silente
col palpitante fruscio del suo afflato

che decanta in sospirosi echi
il mio domani volteggiante tra miriadi
di stelle, sparpagliate in tremuli sciami

nell'immensità, velata dal silenzio