Visitatori in 24 ore: 8’457
1002 persone sono online
Autori online: 2
Lettori online: 1000
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’345Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
Nacqui che non ricordo
e mi trovai già grande
a vagar pel mondo
e a lottar pel poco
eppur cercavo il molto
e aspiravo a possedere il tutto
In ogni cosa
fosti a me vicina, o madre,
né mai rimprovero,
da te, ebbi, o disappunto alcuno,
ma solo comprensione e affetto.
Certo, patii tanto nel mio andare,
ancor più che, sofferenze tue,
furon tutte mie,
uniti entrambi nell'intimo silenzio della pena.
Infin, divenni padre, anch'io,
di figli e poi di figli grandi
e assistetti, impotente, al tuo declino, o madre,
al patimento fisico dell'essere
a cui la vita, quale ricompensa per le angustie avute,
ancor ne aggiunge nuove,
fino al giorno in cui
guadagno estremo e solo, è quella morte,
vissuta come evento liberante sì,
ma assai penoso, oscuro e senza senso.
Poi, la vita scorre e il tempo passa
vestito da signore, assai paziente
e lascia che tutto cada nella storia...
ma nulla può annientare il tuo ricordo
che mai potrà esser d'allegria
perché la gioia tua era la mia
e la sofferenza pane quotidiano
Ed or, che alla mia di sorte penso
e assai ripenso,
mi vien di fronte, sempre,
la tua morte
e mi sovvien di te la triste vita,
né posso fare a meno d'angosciarmi
all'idea che, forse, dopo morti,
l'unica ricompensa, che dà gioia,
non è l'eterno premio a consolarci.
ma il nulla inesorabile e finale
che cancella dell'essere ogni pena. | |
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|
|