Visitatori in 24 ore: 8’439
1068 persone sono online
Lettori online: 1068
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’347Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
Era nato così, pora creatura
e la mamma viveva nelle pene,
un frugoletto che madrenatura
nun è che l’ha trattato troppo bene.
Quanto ha aspettato co’ l’occhi dell’amore
d’avecce armeno un cenno de riscontro;
quante vorte ha invocato: o mio Signore,
levateme sta’ pena che ciò dentro;
nun jè levate a st’animella pura
la vista dell’amore che jè porto,
ridatejie ‘na vista che jè dura,
nun me tenete dentro ‘stò sconforto.
Madonna mia, fate che er pupo mio
nun porti addosso la croce che l’aspetta;
nun jè negate, Madonna benedetta,
la luce, er dono che ci ha fatto Dio.
Co’ stò fardello la vita me stà stretta,
pjiatevela via, dateme retta:
se a stà preghiera nun jè date voce
e a un fjio e ‘na mamma che mettete in croce
e io nun ce vivo più co’ stò dolore,
sento che morirò de crepacore:
so’ viva perché er pupo n’ha bisogno,
ma senza luce me’ se spento er sogno.
Preghiera - traduzione
Era nato così, povera creatura
e la mamma viveva nelle pene,
un frugoletto che madre natura
non è che l’ha trattato troppo bene,
Quanto ha aspettato con lo sguardo pieno d'amore
che la realtà fosse diversa;
quante volte ha invocato: o mio Signore
levatemi questa pena che ho dentro il cuore.
Non gli levate a questa anima pura
la vista dell'amore che gli porto,
ridategli la vista per tutta la vita,
non tenetemi nello sconforto.
Madonna mia, fate che il mio bambino
non porti addosso la croce che l'aspetta,
non gli negate Madonna benedetta,
la vista, il dono che ci ha fatto Dio.
Con questo dolore la vita non ha senso,
riprendetevela, datemi retta;
se questa preghiera non la esaudite
é a un figlio e a una mamma che mettete in croce
e io non ci vivo più con questo dolore,
sento che morirò di crepacuore:
sono viva perché mio figlio ne ha bisogno,
ma senza la sua vista si è spento il sogno di una madre. |
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
|
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|
|