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Poesia sul tema La paura
Da dove nasci
piccola serpe
che cambi sempre pelle
e ti annidi nel cuore
uncinando le sue carni
col tuo dente velenifero?
Srotoli
i tuoi pensieri
che tremano di sussulti dolorosi
le membra
e ogni respiro
Spargendo lacrime
come ghiaccio di sale
avviluppanti
come tentacoli
paralizzanti
cospargi di nero inchiostro
oscuri
gioia e speranza.
Come il Serpente Antico
nel giardino dell’Eden
offri il tuo frutto di morte,
ma Speranza più grande
nel Padre del Cielo
annichilisce tua viscida forza,
frantuma
la tua morsa
e torni ad essere
radice d’Inferno
strettamente saldata al
Regno di Tenebra
a cui non appartengo |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
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«La paura, come il serpente che cambia la pelle, può riguardare diversi aspetti della nostra vita, ma infligge sempre la stessa distruttiva pena» |
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