Ho cercato da sempre
il mare profondo della
libertà, senza pensare a
naufragi e torbide tempeste.

Vuoti di lunghi anni
dentro la dura povertà,
sotto la mira delle armi.
Guardavo verso Occidente
e tutto mi appariva bello.

Sognavo una vita fatta di
agio e bellezza, ora, sono
un nero fuscello sulle onde,
sotto di me, gli abissi.

Ero a poche miglia dalla
“Terra promessa” ma
non ho mai toccato l'agognata
riva, era troppo lontana
quella mano che si offriva.

Sono solo un numero
dentro una grigia bara, e
mai più odorerò l'agognato fiore,
e mi libro nell'aria:
nuvola leggera
al cospetto di Dio .