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| L'amore ha lasciato solo un segno
di tutto quello che hai covato dentro,
scia bianca su nel cielo
o rossa cicatrice dentro al cuore.
Non basteranno né tormenti né tempeste
nè pallide lune nella notte
a cancellare i trascorsi dei tuoi pianti,
di tutte quelle lacrime raccolte tra le dita
Non finiranno di brillare mai le stelle
nè di amarsi nel silenzio due fanciulli,
e non invecchieranno mai i tuoi versi
anche dopo il tramonto dei tuoi azzurri anni
Solo rivivranno certe immagini sbiadite
di quelle esperienze vissute in mezzo al mare,
ore di emozioni forti e di infinite solitudini
dal sapore di ghiaccio e di salsedine,
forti come l'amore che provasti
a baciar le onde o le sue labbra...
Quegl'occhi, marinaio, tu non li scorderai,
neri come l'inferno che hai vissuto,
e forse la sua bocca non bacerai mai più
tenera, scarlatta come una proibita rosa...
Solo dalla tua anima strapperai certe risposte,
dolci e tremende come malinconie straniere
di tutto ciò che più non esiste,
di tutto quel che ormai ti muore dentro. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«Molti possono vedere quello che mostri, ma solo in pochi possono sentire quello che hai dentro.
(FU.)» |
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