Di rado
-il vivere compromette-
un mattoncino cade giù...
è in quell'istante
così persuadente
che qualche difesa smantella
si assume posa virginale
le cosce s'attenuano
la luna diventa frittata
il pene assume sembianze letargiche
e te
strafottente da non pentirsene mai
oscuri ogni via d'uscita
solo per il gusto un po' masoch
di sentirti moribondo
lungo la via di una presunta
arlecchinica rinascita
farfugliando frasi tuareghine
origliando il vicino assente
orinando ancestrali spiegazioni
(la tragedia della propria libertà)
tanto per pronunciare
ad ugola spiegata
che la pochezza umana
è arma infinitante
l'ignoranza
su cui si basa la cultura
non è che il desiderio d'esserci...
essere
non è il problema
testimoniarlo è altro affare