L'amore calpesta i cancelli della ragione...
degli amori miei
conosco le tossine
inebrianti biciclette da una sola ruota
ferite che rimarginano
con la fottuta speranza del domani migliorabile...
amato tanto
di quell'amore infaticabile
che distoglie la vita dai difetti
che sorge
ad ogni calo del pensiero
che placa
l'assurdo andirivieni dei sentimenti applicabili
e ti fa dire per sempre
come se vivere
fosse solo in quell'istante
così fatale da morirci sopra
da progettarci il passato
in modo che il futuro non avvenga...
sono stato vestito dall'amore
ho indossato il suo sudore
riempito ambulatori dei suoi palpiti
strappato i contorni dell'egoismo transitabile
bevuto il sapore acido della gelosia
come se l'appartenenza fosse necessaria
codice inesatto
dalle postille inapplicabili...
ora so coabitarci
senza volture manichee
ne affitti inderogabili
solo con la sensazione d'esserci
possibilità di volarci sopra
ammirandone le coste frastagliate...
di ogni amore non rammento il volto
ma ricordo un profumo
un pianto disperante
un culo da louvre
una parola annegata
di ognuno di essi ho graffi rappresi
lungo le schiene delle mie insicurezze