In questa landa deserta e fredda di dune e limacciose
sabbie, scaglia il vento come un dardo il suo sibilo di
spettro sull'ampia sommità dell'onde...

Ripercorro solitario i passi di un lontano amore quando
la spumeggiante frangia del mare si incontrava con la
spiaggia pallida di luna e il fievole sciacquio della risacca
portava con sé soavi le note del cuore.

Ancor non era dalla tempesta della vita oscurato il tuo
sorriso e alitava la brezza sulla tua chioma quale drappo
dorato di una vela sicché il profumo ne fluttuava come di
alghe del mare a primavera.

O di qual soave olezzo in quest'ora senza sole di te
ancor m'inebria il cuore, giacché tuttora t'amo e per
sempre t'amerò lontan perduto amore!