ha troppi nomi, il silenzio...

- è una madre che piange il figlio -

sangue che nutre il deserto straniero,
scelta di pace per l'altrui guerra...
ed è una guerra, ora, quella che rimane
in quel cuore di donna...
e il tempo... per non dimenticare...

- è un padre che perde il lavoro -

piedi stanchi di cercare...
umiliato da occhi distratti e traviati dal potere...
ma è il potere, quello che rimane
al cuore di quell'uomo...
cercare una strada, ancora... per non morire...

- è una donna tradita -

promessa sposa ai piedi di un altare,
raccoglie il suo velo e la sua dignità...
le resta solo quello, di un sogno sbagliato...
e un cuore, il suo... per credere ancora
che sbagliato era il sogno e non l'amore...

- è un uomo deluso -

pochi muscoli... troppo cuore,
rosso come il suo conto in banca...
una fiducia tradita, un regno usurpato...
ma ha un'anima, ancora... quell'uomo...
spenderà i suoi sentimenti con chi lo vorrà amare...

- è un bimbo confuso -

fa male... ma dice di volergli bene...
e crede che è giusto perché lui è il "grande",
ma poi cresce... diventa padre... e capisce...
un padre ama e rispetta il figlio...
e invoca tempo... per dimenticare...

ha troppi nomi, il silenzio...
per non sentire...
è il mondo che urla
nell'indifferenza...