Inchiodami alla croce dei tuoi peccati,
urlami il tuo dolore e colpiscimi con le tue bugie,
frustami con i tuoi errori,
mettimi la corona spinata delle tue delusioni.
Il mio costato e la tua lancia di lacrime,
piangi sul mio pianto,
bestemmia il mio nome,
ma io non sono il tuo redentore.
Vuoi l'assoluzione per le tue ferite,
ma le mie parole non sono una coppa da cui bere;
mi hai condotto sul tuo Golgota,
ma non posso espiare ciò che non mi appartiene.
Blasfemo è il tuo nome,
perché vuoi un Cristo tutto tuo,
ma non sai che non c'è redenzione
senza il sangue dell'espiazione?