Sulla sua tela consumata
prende vita una nuova immagine;
la pervade
ne cattura il respiro
in un gioco di vapori colorati
che si muovono lenti, sfuggenti

Intrappolato nella polvere
intravede
così estraneo, misterioso
il riflesso di se stessa
con il suo fardello
ormai smunto, in disuso

Si scioglie in lacrime
mentre lo vede rotolare
giù per una scarpata
con i suoi sogni bruciati
dal suo fuoco divampato
che risorge dalle ceneri del passato

Non s'arrende
alle ombre del crepuscolo
che pallide avanzano su di lei;
riallacciare vorrebbe
la sua corda da funambola recisa;
su quel fil di vento contrario camminare;
cadere ancora
per raggiungere
nelle viscere di seta
la sua anima sconosciuta

E cade, sulla sua rete!
Apre le braccia e vola;
si sente leggera
giovane, bella!

Poi un urlo
scandisce
il battito del tempo;
una donna smarrita
corre gridando il suo nome;
vorrebbe raggiungerla
ma lei non c'è più:
è già così lontana!...