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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla.
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L'erotismo ch'erompe 'sì possente
la volta ch'io ti pensi e in cuor ti lisci
mi spinge sempre a te ben prepotente,
tu l'avverti lontana, e l'intuisci.
Quando vengo da te con cuore e mente
tesi allo scopo, tu mi concupisci
ed io rimango lì come un demente,
immobile nel tutto... e non capisci.
Non capisci perché con tanta voglia
che ti esprimo al telefono ogni volta,
appena arrivo presso alla tua... soglia,
io mi comporti come un deficiente
che il richiamo d'amore così ascolta...
che proprio a me non mi si muove niente!
Freud mi dice. "E' solo l'emozione
che ti fa far cilecca, è un problemino
che tu risolverai in confessione
in seduta disteso sul lettino."
Rispondo: "Se nel letto non so fare,
neppure nel lettino son capace
e non riuscirò certo a parlare,
la bocca, come l'"altro" resta in pace!
Almeno questo mi sarà toccato,
non avendo assaggiato il frutto ambito,
la spesa avrò almeno risparmiato
di farmi nel cervello ripulito!
E confessare poi molto mi secca
che analisi non so se può curare,
continuerò a far sempre cilecca
e la bandiera non saprò più alzare! | 

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«Le prime quattro strofe sono un sonetto classico (schema ABAB, ABAB, CDC, EDE), le altre quattro quartine semplici.» |
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