La notte ti prende prigioniero
in tentacoli l'animo avvinto,
soggiogato l'inconscio
e fluttuante chimera.

Volatili si dissolvono,
buoni propositi dell'aurora
di fronte al palesar della sera...

Poeta: fragile foglia,
sensibile e di limpida indole,
nel dinamico incedere
da foschi pensieri turbato...

Non demordere poeta,
in te alberga profonda
un'invidiabile risorsa...

Nella tua faretra
nascosto è il nobile verso,
invincibile dardo
da scoccare senza indugio...

Possente arma,
per sconfigger tristezza,
tonificar saggezza
e voltar pagina.

Segugio dietro la traccia
in quel domani di luce,
di un alba che ti aprirà le braccia,
irradiandoti di nuovo tepore...