Un tempo, inseparabili nel corpo e nell'anima,
unisono di cuori, grano dorato e ridente
di vigorosa natura, eravamo.
Ora, sfumate le brame, a volte son lento
a seguir le tue orme e cogli sovente il mio
affanno senza colpo ferire.
Impietosi gli anni che sognano ancora
di essere vigorosi tralci e negar
secchi rami dall'età travolti.
Velato ormai agli occhi l’estro
di verdi estati trascorse.
Mai come ora vorrei esser sincero
e dirti, bugiardo il tempo promesso,
rischiarare ancora una stilla d’amore.
Ma tu non credi all’avaro destino,
travolgi I tuoi giorni, ansimando alla gioia
di rincorrere ancor giovinezza.
Fatale è il declino che aborri,
con affetto ti sosterrò ancora e sempre
fino a che i nostri voli non ci coglieranno stanchi
e quando le sere volgeranno al tramonto,
ti ricorderò condiviso Amore così come eri
nel tuo bruciante pudore, passione di ieri.