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E' notte fonda..,
fuori il vento non da tregua,
uno spiraglio arriva forte e poi di colpo si dilegua.
Dal salice una fronda prende vita
e corte le sue mosse
son veloci come scosse,
sembran quasi delle dita
di una mano ormai impazzita.
Io quatto dentro il letto son propenso ad ascoltare,
come un bimbo protetto i suoni esterni sto a sentire,
e coi ricordi indietro affascinato sto a tornare,
amici e vecchi amori che il mio cuor fecer patire,
amante d'emozioni forti ancor da rimembrare!
Mi vengono in aiuto diari e foto trapassate,
che tempi quelli della scuola in classe a far cazzate..!
Poi lì d'un tratto penso a quanto gli anni son passati,
ognun con la sua strada bene o male siam cresciuti,
dei mille amici pochi sono quelli confermati,
che all'ora del bisogno quasi sempre son venuti.
Il vero amore invece tarda ancora ad arrivare,
quelli vissuti sembravan poter sì ben finire,
e infatti son finiti ma ben non vorrei ridire!
Intanto passa il tempo ed ecco un'altra notte ancora,
in cui vige un'armonia sovrana su ogni anima sola,
di nuovo sul mio letto io ti provo a completare,
ma tu poesia bastarda fine breve non vuoi fare!
Stavolta torto non ti do perchè io son lo stesso,
proseguirò finchè potrò senza fermarmi adesso,
c'è più energia dentro il mio corpo che in una centrale,
se riuscirò in quel che vorrò non mi potrò fermare..
Però sai che vi dico or..mie care ispirazioni..?
Lasciatemi dormir e non rompetemi i coglioni! | |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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