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| «cupidigie e i vizi dei maggiorenti infettano il paese, così la loro temperanza lo emendano e lo correggono. Per questo i primi cittadini, se viziosi sono responsabili di maggior rovina verso il paese non solo essi di per sé cadono nei vizi, ma li trasmettono al paese, né solo nuociono per la propria corruzione, ma anche per la corruzione che provocano negli altri. Vero è che nuociono più con l’esempio che col peccato. Questa norma, estesa a tutto un ceto, può essere ristretta: poche persone o pochissime, esaltate da onori e gloria, possono sia corrompere sia correggere i costumi di un paese. La nostra generazione, ricevuta la Repubblica come un dipinto mirabile ma già impallidito per l’antichità, non si curò neppure di conservare almeno l’immagine e, per così dire, l’estremo profilo, Cosa rimane degli antichi costumi, che portarono, dopo tante tragedie e molti cambiamenti, le persone al rispetto per la dignità umana e di conseguenza il lavoro, veniva considerato un fattore prospero di vita e non più come forma di schiavismo. Tali costumi oggi li vediamo dimenticati e disusati, che non solo non vengono praticati, ma sono senz’altro ignorati. Che dire infatti degli uomini? Gli stessi costumi perirono per penuria di uomini onesti e altruisti, malanno di cui non solo dobbiamo rendere conto, ma anche, come rei capitali, dobbiamo recitare, quasi, la difesa. E’ per i nostri vizi, non per una qualche sventura, che conserviamo di nome una Repubblica, mentre in realtà è perduta.» |
| Inserita il 19/03/2012 |
Vorrei essere una rondine
e volare in alto nei cieli,
volteggiare nell'aria come anima persa
e da lassù il creato osservare
per meglio comprendere l'umano essere.
"Per quanto tu possa pensare,
per quanto tu possa fare,
per quanto tu possa parlare,
la scala dei tuoi valori è
profitto, profitto, profitto".
Importa la qualità?
Basta l'apparenza.
Importa la produzione?
Basta schiavizzare.
Importa la manodopera?
Basta ricattare.
Importa il profitto?
Basta approfittare.
In nome del dio denaro
e del commercio accettiamo
quanto di sporco creiamo...
Genocidi, violenze, sfruttamento,
dittature, monarchie.
La libertà mettiamo in gioco:
"Rendiamo schiavo il dipendente
col sistema inefficiente,
avrà l'orario da dirigente
con la paga insufficiente,
raccoglierà colpe ed inadempienze
del Direttore Generale".
Eretto sul lavoro sarà portato
per poi orizzontale recuperato,
morti bianche son chiamate
ma bianco è l'occhio cieco.
Regole e leggi servon a poco,
se il potere costituito
ha il controllo poverino.
Lo specchio dato al popolino
che tollera e sorregge,
con il voto rassegnato
e la ragione assopita
opacizza e distorce
l'immagine reale
di corruzione clientelare.
Ma... se il mondo vuoi salvare,
dall'inferno ti devi destare,
non indurti in tentazioni
se il purgatorio vuoi lasciare
per un paradiso sociale da creare.
Come rondine puoi volare
in alto nel cielo volteggiare
se il mondo sai guardare. |  | 
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
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| «Quello che dal cielo una rondine può vedere e sentire, è lo stesso mondo che tu a piedi puoi vedere ed ascoltare. Camminare, è quasi come volare.» |
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