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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla.
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Distesa sul mio letto senza veli
ad opporre resistenza a tale bellezza m'arresi
nuda come madre natura parevi
io ti guardai e mi chiesi,
col mio animo perso e lontano,
un angelo senz'ali è costei e desiderio accesi.
Puntai dritta la mia mano
ad accarezzar quelle gambe discoste,
ma le sue cosce al contatto mio sano
la pelle d'oca vidi trasparir dalle sinuose coste
un punto d'inizio che tolse ogni dubbio ma non mi dava pace
allora posso, mi chiesi, son disposte.
Mi buttai ancor più convinto come un rapace
sentendo e baciando un ginocchio
che lentamente più che salir altro non ero capace
il boschetto lo vidi passar dinnanzi a me con un colpo d'occhio
ma nulla potevo far in quel mentre
e non sapevo mentir a me stesso come pinocchio.
Baciar il suo ventre
e accender ogni speranza era il mio intento
e fare di lei un fuoco ardente
accarezzandogli cosi il suo petto con un dito lento
e come vidi nei suoi occhi un cenno di piacere
la presi dai fianchi e la voltai come un fiocco di neve al vento
di spalle al mio viso come un bimbo al nascere
di tale splendore mi apparse ancor di più quest'ambra
che non mi fermai solo ad appoggiar e a patire di questo braciere
ma a sorseggiar quel appetitoso corpo con le mie labbra.
Un fremito sentii scorrere dalla sua schiena
cercava di schiudersi come un bozzolo nell'ombra
implorandomi di fermarmi per non svelar a me la sua natura iena,
che suono maestoso era il suo gemito, che truffasi
da non trovar parole adatte e dir di aver perso dalle mani la luna piena
una melodia nel udire quelle tremanti frasi
un richiamo ad entrar dentro e far sentire tutta la mia passione
come faccio a fermarmi da quest'enfasi?
Mi chiesi, che fa di noi con Dio, l'unione.
Varcar dall'altra parte come una ariete possente
come un'ondata barbarica di devastazione
crollando le porte di una città splendente
sentire le mie vene sorridere nel pulsare ti tanto rumore
ma chi è costui che nel creare quest'opera cosi perfetta non poteva essere che un intenso veggente.
Lo scandire dei battiti del mio cuore
prendono posto al tempo che sembra essersi staccato finalmente dall'immenso
e il mio corpo unto dal suo sudore
cosi aspro e denso
che sembra in questa vita
l'unica cosa ad aver senso. |
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