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Mani tremanti,
mente persa
in un infinito
di cui solo io
ne conosco l'essenza
Pensieri vuoti
colmi di significato
si sovrappongono
in questa folle mente
ove solo io
trovo realtà compiute
Dicon che son folle,
leggo la paura
dentro l'anima
di quella gente
che mi scansa,
che mi vorrebbe
rinchiusa,
che non ascolta
le urla di dolore
e asserisce che son pazza
Una pazza che ragiona,
nella mia follia conosco
gli eventi ed il loro perché
Non sanno
chi son io veramente
e cosa mi ha portato
a questa follia
solo mia
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Ho sempre asserito che la follia sia figlia di una sensibilità sicuramente diversa... anzi ne sono convintissima! Come sempre hai fatto centro parlando si sociale... bellissima!»
«ritengo un grande privilegio essere chiamato pazzo dalla comune folla, gente totalmente incapace di pensare, agire, osare, chi possiede una marcia in più viene visto con diffidenza e credo anche con invidia. é facile essere come gli altri, ma non saremmo noi stessi. Da appendere sulle coscenze... degli altri»
«La voce, i pensieri di una donna che la società considera diversa ma che ha avuto una vita e continua ad averla e sola ne conosce le ragioni, l'intimo dolore. Poesia molto sentita, di quieta denuncia, scaturita da profonda sensibilità.»
«Pazzi sono coloro che vedono ciò che gli altri non vedono. Veggenti, sensitivi dei cuori altrui e delle umane sofferenze. Spugne che assorbono il respiro di dolore dell'Universo. Potere immenso racchiuso in fragili creature a rischio d'estinzione... e, se quel momento avverrà, addio pazzi e addio mondo... Dopo di loro, il nulla.»
«I diversi, i pazzi, sono solo coloro che giudicano e che disprezzano. Non si poteva meglio descrivere con estrema sensibilità e cura l'argomento scelto che mi sta molto a cuore. Mi ha emozionato tantissimo ed è piaciuto perdermi in queste parole.»
«Qualsiasi comportamento che esuli da ciò che fanno i più viene tacciato come pazzia. Fino a poco tempo fa i malati di mente ricoverati in strutture di contenzione erano destinati a morire nel giro di pochi anni trattati in modo disumano. Oggi, in seguito alla splendida legge n. 180 (Basaglia) i Manicomi sono stati quasi tutti chiusi ma, troppo spesso, l'alternativa è quella di riaffidare i malati alla loro famiglia di origine con tutti i gravi problemi che ne conseguono. Splendida società fondata: sul bello, giovane e sano... e tutti gli altri! Bella poesia di denuncia.»
«Quanto è bella! A leggere questi versi, un groppo in gola e il pianto nell'anima. Adoravo la Merini, che con la sua follia rappresentava magnificamente la condizione che tu descrivi in modo magistrale in questa poesia, condizione che è di tanti, troppo sensibili per essere compresi, troppo complicati per essere accettati in questo mondo materialista e tronfio nella su miseria interiore. davvero. La conservo gelosamente.»
«Riesci ad interpretare, anche questa volta, magistralmente, un altro ruolo che ritengo non ti appartenga del tutto (un po' folli in fondo lo siamo tutti). Sei una poetessa ed anche un'attrice straordinaria, non per niente nei tuoi commenti ai lavori altrui, evochi spesso l'immagine del teatro plaudente. Sappi che per te c'è anche oggi una standing ovation...»
«una poesia che mette in mostra la tua sensibilità. davvero bella e profonda, si gode appieno nella rilettura. la conservo. sei un'autrice sempre attenta a quel che succede attorno a te. .»
«La superficialità del mondo d'oggi non s'avvede della sensibilità degli altri ed è pronto ad etichettare come pazza una creatura più sensibile ... Molto colpita da questi versi dove emerge la bravura di chi scrive!»
«Queste persone che vivono nel loro mondo, la cultura dominante li ha classificati come "pazzi"; ma essi hanno stimoli e sensazioni non comuni che sono ancora oggetto di studio. Dovremmo essere più disponibili al loro ascolto che a volte può essere una invocazione di aiuto. Molto sensibile questa tua interpretazione.»
«Ci sentiamo spesso incompresi da un mondo che semplifica tutto... il dolore, la gioia, appiattendo ogni sentimento sull'orizzonte dell'indifferenza. E l'uomo dove è finito? Io mi ritrovo proprio lì... in questi pensieri folli che mi aiutano a vivere... Parole bellissime che conserverò preziosamente.»
«allora ben venga la tua follia... una poesia che segue attentamente le gesta del mondo che ci circonda e ancora una volta dal tuo cuore estrai il succo anche se questo non è sempre dolce, ma talvolta amaro... sei una donna molto attenta e sensibile e dirti brava è un diminutivo della tua grandezza espressiva,»
«Follia... è una parola che emana significati nascosti, che diverge dal normale corso della vita, che infrange dogmi e frammenta certezze. Versi bellissimi che sfiorano l'anima e fanno riflettere.»
«Gli artisti, i poeti vivono una condizione di GENIO e FOLLIA che spesso coincidono. L'uomo è inserito in un composito sistema di relazioni sociali, in cui ognuno trova una sua precisa collocazione. Per poter vivere siamo costretti a rientrare in questo sistema rigido, a seguire regole precise. Questa condizione obbligata ci porta inevitabilmente ad uniformarci a dei "modus vivendi "già definiti. E allora forse proprio la pazzia può essere la vera altra parte soffocata dell'Uomo. Bellissima poesia. Applausi.»
«se tu sei pazza lo sono anch'io, e quanti ce ne sono nel sito grazie al cielo. una poesia stupenda, da conservare con un bel fiocco. se ricordi ho pubblicato "pazzia" leggila e vedrai quanto sono pazzo.»
«La follia o pazzia credo che ognuno di noi la nasconda dentro ...la si manifesta a secondo della propria sensibilità, carattere, circostanze. Sono splendidi questi pensieri. Bellissima»
«Bellissima poesia, versi che echeggiano nell'urlo di un'anima scossa. Pensa che ragiona, tutti pensiamo, ma solo gli esseri più sensibili lo fanno ragionando e trasportati dal cuore. , molto bella e sentita dalla scrittrice.»
«"Pensieri vuoti/colmi di significato",è così che inizia questa splendida introspezione che, da subito, dà il senso all'intero componimento. I pensieri, che apparentemente sembrano vuoti, la mente che apparentemente sembra non pensare, nasconde, invece, profonde e significative verità, che solo chi è dentro di sè può provare. Quella dell'autrice, è una follia sensata, pensata, disarmante forse, ma pur sempre una follia che porta alla mistificazione del pensiero stesso, avvolgendolo di sensazioni nelle quali spesso è difficile addentrarsi e le stesse, altrettanto spesso, difficile far comprendere. Versi immensi, non di una mente folle, ma piuttosto di una mente che ha molto da dire, che ha avuto molto da imparare e che avrà molto da insegnare!»
«Come già detto precedentemente, un tema questo che mi tocca profondamente ed al quale riesce anche difficile parlarne – una cosa è certa, chi non ha cuore non arriverà mai a vivere la vita soffrendo, non sarà mai pazzo, perché tutto verrà fatto secondo il proprio tornaconto.»
«Ognuno di noi vive in modo disuguale il proprio mondo interiore a seconda del suo vissuto... gli altri non riusciranno mai a compenetrarlo a pieno, perché diversi di sensibilità e di esperienze... quindi si permettono di commentare ingiustamente... Intensa poesia apprezzata»
«La pazzia è come il Paradiso. Quando arrivi al punto in cui non te ne frega più niente di quello che gli altri possono dire... sei vicino al Cielo.(Jimi Hendrix)
Poesia di denuncia contro l'incomprensione verso chi si giudica "diverso".
Immensa e bella!»
«Sai, io ci ho fatto una vita con uomini e donne pazze. Nei tuoi versi ci sono delle verità che vanno meditate. ragazza unica, apri tutta la tua mente, e ci fai dei doni belli e doni impegnativi.»
«Chi può permettersi di giudicare un'altro uomo cara Rosy...! La pazzia non è altro che la più forte ed intensa espressione dell'io, dei propri sentimenti e dell'essenza dell'uomo. Ciò che fa un poeta cos'è, se non tutto questo...? Cosa siamo allora noi amica mia!»
«Poesia vera, molto intense le sensazioni che mi provocano questi versi molto significativi, sono come lame, incidono l'anima... fanno male... amarissima ma dolorosamente bella. Grande applauso a te!»
«Bella la pazzia... pazzia è non inseguire un sogno impossibile... pazzia è non essere se stessi... pazzia è non essere pazzi di un amore... ed io sono pazzo come te... Ma chi è piu pazzo di un pazzo che è pazzo per una pazza come te? Io che sono pazzo di te... Sei proprio pazza di te stessa... Si è capito che mi è piaciuta tantissimo?»
«Il folle, o il pazzo se preferisci, è comunque sempre qualcuno dalla mente acutissima e sensibile, che gli altri, i normali, considerano anormale. Stavolta ti sei superata dolce Rosy!»
«Il folle, o il pazzo se preferisci, è comunque sempre qualcuno dalla mente acutissima e sensibile, che gli altri, i normali, considerano anormale. Stavolta ti sei superata dolce Rosy!»
«Il folle, o il pazzo se preferisci, è comunque sempre qualcuno dalla mente acutissima e sensibile, che gli altri, i normali, considerano anormale. Stavolta ti sei superata dolce Rosy!»
«Ancora una volta riesci a calarti completamente nel dolore di un'altra persona, affrontando un tema molto molto delicato... ma cos'è la pazzia? Spesso si utilizza questo appellativo in senso dispregiativo, con molta, troppa facilità. Nessuno può sapere cosa passa per la testa di quello che comunemente viene chiamato "pazzo"... Versi che scendono dal cuore ed arrivano direttamente a chi li legge... SPLENDIDA»
«Un noto scrittore scrisse in un suo libro:" Vorrei che costruissimo qualche nuovo ponte verso la pazzia. Sono stufo della ragione. Soprattutto della definizione che ne diamo noi. Quando ho cercato "pazzia" nel dizionario, ho scoperto che la definizione includeva "estasi" ed "entusiasmo" e "ilarità". Mi preoccupa il fatto che siamo una società costretta a vivere nel conformismo. Non fatelo!". (Leo Buscaglia) Thornton Wilder disse: "C'è una terra dei vivi e una terra dei morti, e il ponte è l'amore". Dunque cara Rosy, il nostro mondo è chiamato silente, proprio perché il nostro pensiero è libero, vivo e personalizzato dal nostro sentire. Auguriamoci solo che fra noi e chi ci ritiene pazzi, possa costruirsi il ponte dell'amore.»
«In questi versi mi hair ricordato una mia vecchia letture, "Il gattopardo " dove la follia era il mezzo per raggiungere la vera libertà. I tuoi versi mi ricordano anche che spesso, solo noi possiamo comprendere noi stessi e questo ci rende a volte soli. bella»
«il pazzo o follia cm dici tu c'è n tutti noi... soli in pochi si riesono a riconoscere.,...e in questi pazzi puoi trovare la sensibilità ke oggi è molto difficile... si vive di sola apparenza e ormai i sentimenti sn svaniti con loro»
«pazza... d'amor per la vita e per il rispetto che molte volte non trovi in chi hai di fronte. quanti pensieri si sommano nel tuo sentire! quante emozioni provi ancora guardando e ascoltando chi in cuor suo sa saperti "sentire"... ti trovi pazza? ti senti pazza? ...ti credono e ti chiamano pazza? ...lascia perdere! non confrontarti con loro, perché si sa son ...d'altra razza!
«Bellissima poesia. Molto toccante. Non ci rendiamo conto dell'infinita freddezza di questo mondo, sempre più cupo e triste, e sempre più puntato al nostro tornaconto personale. Non vediamo tanta tristezza nemmeno dove è chiara ed evidente. E' pazzo rinchiudiamolo, non si può fare niente, non serve a niente, è un pericolo. Ogni tanto dovremmo anche aprire gli occhi e guardarci intorno. Il mondo non arriva all'orizzonte, va ben oltre, basta solo guardare.»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.