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«Il senso di questa prigionia del cuore, sta tutto in una scelta. La scelta di non dover esternare sentimenti che altrimenti avrebbero intaccato e distrutto altri rapporti. Quindi è la scelta di un amore silenzioso che rimbalza continuamente tra le pareti dell'anima e non può venir fuori, anzi, non deve. Per non far soffrire e non abbandonare persone care per il puro egoismo di ottenere qualcosa che si desidera si sceglie solidalmente di darsi due, tre pizzicotti sulla pancia. Abnegazione. Metaforicamente il cuore è un cristallo che emana "raggi d'amore" che vengono però riflessi (volontariamente e forzatamente) in seguito a quella decisione di non dover dir nulla, come uno dei più possenti personaggi delle tragedie dell'Alfieri Mirra. Amore silenzioso avvolto dal senso di colpa.» |
Inserita il 13/06/2011 |
Recluso in questo carcere di specchi
coatto è’l cristallo mio a brillare
per alcuno se non per sé e mai vecchi
desiosi fieno i raggi di volare
e rapir soli fulgidi e lucenti
oltr’ogne lieto zàffìro o rubino.
E straziano lo scarno cor pungenti,
riflessi e giovan aghi sul bambino
ch’è ancora la mia vita. Or piange
con lagrime di sangue onde lenisce,
issando ilar sorrisi su cui frange,
quest’algia del mentir che non perisce.
Come immoto legato in maglia odiata
pazzo opaco s’agita’l fer brillante,
smanioso de la luce ben placata
diviene servo in pugna più straziante
che lo sventra, e ritorna su lo scudo
avversario e amico a quel mio "vuole",
squarciato da una tema in su del crudo,
segnato da un talento ch’ ancor duole
ed emacia e scolora in logoranti,
in minute, in opache gemme l’ore
mie valenti or ora più ch’avanti
perché chi muore viene e chi vien muore. |
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«Si consideri il cristallo come il cuore. Cuore che ha voglia di battere e brillare perché voglioso di amare. Cristallo perché son convinto che dopo innumerevoli patimenti il cuore acquisisca le sue stesse proprietà per analogo processo che origina le rocce minerarie. Dall’animo dapprima eruttano dolori o gioie, per poi raffreddarsi e far tesoro di quelle lacrime o sorrisi che ci hanno spinto fino a quel punto. Il cuore d’ogni uomo è destinato a cristallizzarsi e raggiungere quindi la vera felicità perfetta, folgorante lucentezza, propria delle persone che sanno amare veramente.» |
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