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Divagazioni di Silvana Poccioni(18 poesie) Diciotto poesie d'amore
Considerazione dell'autore
«Ho cercato di trascrivere in questi versi il mio senso della poesia, perché è proprio così che essa mi si pone dinanzi inaspettatamente, ogni volta.»
Inserita il 07/09/2010
Come l'usignolo
Introspezione
Come l'usignolo
che trasale nel sonno
e comincia a cantare
dimentico della notte
né si cura che il bosco lo ascolti
anche il poeta
talvolta
trasale nel sonno
e canta i suoi versi
sotto un cielo gravato di stelle
senz'altro scopo
che ritrovare se stesso
nell'eco del suo canto.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«BELLA QUESTA TUA INTUIZIONE... IL POETA NON E' ALTRO CHE IL CANTORE DI SE STESSO COME L'USIGNOLO E NON SI CURA DI CHI L'ALSCOLTA, MA CANTA PER SE... PER LA SUA SODDISFAZIONE INTERNA! bEI VERSI!»
«Una grande riflessione sentire se stessi innanzi tutto e tu ce lo hai ricordato... difficilmente si dimentica di chi ha intorno perché il suo sentire molto spesso è il sentire degli altri e vuole comunicarlo... non credo che il VERO poeta sia pavone e soddisfi se stesso... il bello è trasmettere emozioni e tu lo fai spesso nelle tue poesie... Apprezzata e piaciuta moltissimo»
«...e si ritrova sicuramente nelle sue parole... quelle parole che sono la voce della sua anima... e il poeta sa ascoltare le sue parole... non potranno fargli del male... sono le sue... Mi è piaciuta tantissimo... da rileggere.»
«E' voce d'anima, è canto d'emozioni, che i versi fissano sulla carta affinché altri occhi le raccolgano. Come questa tua amabile poesia, che è questo e molto altro ancora.»