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♦ Gian Franco Dandrea | |
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Le 51 poesie pubblicate il giorno 11/04/2017 sull'argomento "Spiritualit�"
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| Un granello di sabbia
nel giardino della mia anima è germogliato
oltre la vallata di nebbia
in silenzio a
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| Risorgerò
dalla società
di soli numeri
in lista d'attesa
per realizzare
la sopravvivenza.
Database
di conoscenze
acquisite
mai sfruttate
usate per
studi analitici
dal lavoro
diventati paralitici.
Errore di sistema
resettare
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Come una rosa
la tua mano
scrive di bianco
tra le dita
di un viaggio che freme
candido canto.
E' un volare di sogni
dolci pensieri
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| L’annuncio fu lo sciogliersi del sole
e non so dire da quale punto iniziò il disgelo
intanto che, confusa dallo spettacolare pergolato
il glicine cantava la sua canzone.
Tu nei discorsi di Brahms. Introspettiva adagiata
sul dorso di un faro
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| è d’acciaio il cielo stamattina, in mezzo al campo piantato se ne sta un vecchio aratro
le zolle scomposte, come i tuoi ricci d’estate al vento sulla riva del mare. Ho sentito l’odore di sale
trecce bionde poggiate sul mucchio, sbarellato come quel
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| E’ l’ora di spezzare il pane...
e dell’amaro calice
Io ti conosco
ma non so chi sei...
Non proferir parole
cerco acquitrini limpidi
e scie di luce
una voce sul silenzio
che annuncia la fine
Ma il mio sguardo s’intorbida di limo
pozze opache
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| Rievocar l’antico conflitto, poco
festoso momento, solo capriccio e
ricevere ci spetta. Non spostato
riesco a carpire il sapore del vento,
festanti fazioni guelfibellini
ricorre passata disarmonia:
ambosessi, misti due complessi.
Quatti
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È stato duro trattenere il respiro
senza poter scalare quel muro di parole
che si sedimentavano in gola come lacrime amare.
Si percepiva, oltre quel muro spesso, ogni voce nascosta,
ogni singolo accenno di pianto.
Il tuo sguardo graffiava
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nudo, glabro
su prato primaverile
a contar petali di margherite
dar loro un nome
uno diverso
di quelli con i quali
ti ho chiamato
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Quando un mostro spaventoso prevarrà
sulla ormai nostra ita vita,
si chiuderanno i pori della salute
e gli occhi nostri si serreranno come
ante magiche di finestre infernali.
Quando un oscuro e tetro presagio
invaderà il nostro corpo
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Quanto odio
in quelle fauci pronte
a dilaniare mente,
a sconvolgere
progressi immaginati,
a sotterrare in
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| Il sacrificio benedetto
l'altare: una nazione,
tutto ha un fine sontuoso.
"O Dio! Tu ci hai dato la vita
come non potremmo amarti!"
L'uomo vero si immolò
per il bene di tutti ci salvò.
La resurrezione dai
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Si innalzano su orizzonti
pudiche nubi che formano lineamenti
di uno spirito di pace
ogni essere speciale prega a mani giunte
al rinnovamento dell’anima
di ogni pianta di ogni vita
ogni centimetro di terra bruciata da scontri bellici
con
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Molte volte non parli,
ma il silenzio rimarca
sul tuo viso segni di dolore
segregati nella gola.
Vivi giorni
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Ti sovviene il piede ora
nella scarpa un sassolino
un imprevisto nel mattino
fastidio che dura ancora
con i tuoi sandali aperti
sulle unghie a riscoprire
brillante rosso da non dire
tra sottili tocchi esperti
sopra il tacco col tallone
e le
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Altro tempo é passato
il nome tuo ho già dimenticato.
Di quell'amor né soffro né sento
ricordo solo le
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Germogli di vita
al volo ...
Metamorfosi di luce danza,
sul campo di grazia
salutare
la primavera.
In un ruscello
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Mai taciuto pensiero
fece contar più stelle.
Questo silenzio
è
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Fruscii d'ombre zuccherose
in baci di memorie
soldatini d'acciaio
sull'arcana bocca
maledetta guerra del potere
un quiz in busta chiusa
quale sarà la risposta
vola una preghiera del mattino
e sul treno un giorno sei partito
il
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Guardavo la luna specchiarsi nell'acqua
il suo sguardo come un'onda m'assaliva
provando un piacere raro,
sentirsi
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Chiuder vorrei
con tutti ogni partita
ma gli eventi e i venti
non mi dan forza
e torno a valutar
quanto conviene
vendere al banco
l'ultima carrozza.
Ma al fin mi fermo
e ci ripenso ancora
a far quel salto...
anche a duro peso
per amore
di
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Vola in alto
sul sedile di legno,
il mondo oscilla
come un pendolo
nel verde abbraccio.
Nell'estate incipiente
brillano e profumano
i gialli boccioli...
Corrono, cadono,
si rialzano facilmente,
le lacrime miste al
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Sono sguardi rubati
dal silenzio della notte
in attesa della luce
a cercare nel buio
briciole di
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Per la Pasqua hai promesso il tuo ritorno
dopo che un triste giorno sei partita
senza dir niente e a noi per ogni giorno
hai creato una pena ch'è infinita.
Già tutto è rifiorito qui dintorno
e finalmente splende in noi la
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C’è un salto
quando non so dire
Oltre il brivido dove nasce
il chiacchierare dentro agli occhi
C’è una tempesta nei giorni
assolati in superficie
Una pace improvvisa quando
l’amore sembra disintegrarci
E respira
la guerra
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| Ho portato fiori di lillà nel cuore di mia madre
avevano il profumo di casa mia.
Un vento di libertà
ha raccolto i miei capelli
con nastri di un amore lontano.
Avrei voluto rivedere i prati
dove il tempo ha disegnato il mio
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| Quel giorno
quando il tempio si squarciò
da morte Cristo Dio ci liberò.
Atroce pioggia
fulmini e
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Con il cuore,
con le lacrime versate,
con i sorrisi radiosi,
le canzoni d'amore,
con il respiro che apre i polmoni,
con tutto ciò che incanta
e commuove.
Così parlò l'amore,
con echi di memoria,
sussurri di cristallo
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Eolo |
11/04/2017 13:54 | 1310 |
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| mi giova la tua solitudine
Sei qualcosa che accade
senza sapere che accade
Quando
mi vieni a cercare
tra le parole vuote
e scrivi il silenzio, il mio
e disegni ogni sguardo
per i miei occhi alle stagioni
Sei qualcosa che accade
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| Basàndo i montesei
t'è è vèrto tuti i fiori,
t'è spolvarà de verdo
stradèle e paesèi.
Primavera noa,
pì bela de l'an passà.
lassete 'ndar par 'l doman
che 'ncora no'
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51 poesie pubblicate nel giorno 11/04/2017 sull'argomento "Spiritualit�". In questa pagina dal n° 10 al n° 39.
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