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♦ Michelangelo La Rocca | |
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Maggio 2024 |
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Le 51 poesie pubblicate il giorno 12/09/2016
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I sogni nitidi di un bambino,
si perdono ora in un mare di strade
appannate e vuote.
Né l'intelletto né le umane forze
sanno condurre questa vita al largo,
poiché subito cade.
Aspetto. Qui seduto su uno schermo,
le risposte di
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Il vento non se ne andava mai
si era perduto
quasi fosse un antico presagio
in cerca delle sue paure
La notte mi abbandonava
lentamente
come la luce alle prime ombre
disegnate sul ricordo
Di un volo magico
compiuto a tarda sera
quando le
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Ritorna, o Dio, sui miei colli,
come quado tu eri
ad un respiro da me,
io ti raccontavo i miei sogni
e tu, steso sui petali, ascoltavi.
Cantava allora il mio cuore,
simile ad un ruscello in piena,
parlottava di continuo e cercava
ora te, ora tua
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A volte ricordo
l'eco sul collo
di colori sbiaditi,
il profumo di ginestre
sul vulcano dei corpi
dove mani non avevano limiti,
dove tu predone
strappavi il mio cuore
per metterlo accanto al tuo
A volte ricordo
e sfumo la fine,
pioggia
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Sono qui tra le righe di un tempo
che non ti appartiene
a masticare parole rimaste strette in gola
specchiandomi in un foglio bianco
come una piccola lucciola
che si illude di illuminare il cielo.
Lo sai porto ai piedi ancora i tuoi passi
negli
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Sul filo della lama
il sole bianco
riflesso senza calore
lo splendore cieco
a ferire di colpo l'aria
prima di virare sul petto
ad affondare crudo
nel morbido cuore
il mortale fendente
Katana impugnata
dal guerriero spietato
dagli occhi
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Sabyr |
12/09/2016 19:30 | 907 |
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M’appresso visitar solingo,
chi
luce non vedrà più mai,
vago angosciato,
affondo pensieroso il passo fiacco
nelle strette vie
tra poggioli lisi da perenne piogge
e scolorito sole.
Svolazzano arcobaleni
di lenzuola profumate,
addietro mi
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Qual farfalla innamorata si posò su un fiore
esser quello credeva dell’amore ma lieve
il profumo lì non vi trovò alcun vero piacere
venne la sera diventò falena lampada rossa
colorata bella nascosto lì pensò
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| C'è una corrente dentro al sentiero del mondo
che soffia nel pensiero e congiunge i mari del sangue.
Ci sono due
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Soffrir d’un desio strano,
perverso cuore... oggi, tu
proponi un tempo assai passato
ove ringhiavano emozioni.
Quanto ne la miseria
s’era felici... e oggi
nell’agiatezza piango
e trucco di belletto
il grigio d’una vita
alla rinfusa
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Le serpi sonnecchiano
in fondo alla melma
che i giunchi nascondono,
una goccia
ondula l’acqua,
faceva da specchio
al viso con rughe
d'un volto deluso.
Le campane han suono sommesso
con lenti rintocchi
con tenerezza abbracciano,
i
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| Ti chiudo in un ricordo
colmo d’oblio
ora che non ci sei
che sei andato via
andato
seguendo amori
Le sole
le sole acque chete
del fiume limpido
rimandano il tuo viso
Nessuno rompa lo specchio
Il mio respiro sospeso
nel silenzio dal
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| Se più non sentirai
l'eco del cuore mio,
se ti peserà il silenzio
dell'anima tua
se un po' ti
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| Sveglia ragazzi
la scuola chiama!
A lavar la faccia
e un tocco ai capelli,
la colazione
è sul tavolo pronta
e via con libri
borsoni e borselli.
Il pullman della scuola
è già arrivato,
per chi non va solo
o
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Mi sta accarezzando, l'idea di te
l'unica, che mi è sfuggita,
la lettera che apre il tutto
e traduce l'alba, in luce perenne
il fuoco nel suo
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Errare e trovare guadagno:
immane e senza rischiare,
fertile terreno tutt'attorno,
nemmeno serve bagnare
come gramigna
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Ossequio e luce soave a prima vista;
fulgidi, per il bene dei pensieri
costanti, quali quei di chi Iddio assista;
li vidi, sovra un prato alianti, ieri,
fidi e, d'attorno, guarigioni pie:
ne venner, gli altri, nitidi, sinceri.
Pecore amate;
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Isola del mio cuore
ovunque ti appartengo.
Nella risacca e l’incendio del mare
mi specchio.
Nello stillare della notte,
frullio d’ali e sassi che rotolano
al passo di cinghiali,
mi cullo.
Nel dormiveglia
nell’ infinita solitudine del
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Si spacciano per sogni lievi
ma sono incubi
ritagliati in fratture asmatiche
nell'attesa di chiavi armoniche
Si spacciano per orchi grassi
ma sono sogni
iniziati altalenanti e muti
seguaci del male atavico
Si spacciano per veri santi
ma sono
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Chi l'ha detto?
Non ti capisco, è vero
c'è Crisi
s'allungano le ombre
di uno scontento armato
e al suolo resta
lo sconto inutilizzato
d'un bacio dimenticato
Crisi
vorrei colpirti
con scintille di bava
disgusto
e invece
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| Sono poesie dimenticate
gli sguardi degli anziani.
Seduti sulle panchine
in solitudine a vuote mani.
Sono paesaggi in abbandono
mentre intorno
la vita frenetica corre
nel traffico e nel frastuono.
Un macramé di nostalgia
sulle note
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| Essere semplici e felici
come bambini ignari
avere tanti amici
guardar con occhi chiari
il mondo sempre in festa
con
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| sentii l 'odore della poesia
simile ai frutti di bosco
vestiti di magie autunnale
ed intorno non v'era nessuno
a tenermi stretta la mano
ti vidi al primo momento
distesa sulle foglie accartociate
lungo i sentieri ricoperti
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| I rami
bevono l'odore della notte
mentre piove un contenuto di vocali
io ti scrivo
e faccio giorno con le foglie
che mi parlano del cielo.
- ha righe bianche e un forse sulle dita il vento
che respira e che rinnova -
Sai
che a
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| Scriverò quanto la vita
mi ha provata,
ed al mondo intero urlo ma pacata;
parlerò all'amor mio
del gran
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Gli ùltimi àttimi, è il cielo di settembre,
della perduta Estate! E or regna Autunno,
la peste che distrugge; è un'orma di Unno.
Per le campagne io contemplo che càdono
i primi ossami delle foglie gialle,
e dalle
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| Cammino senza gambe
alzo amplessi dal sorriso
la
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| Parla di te,
il mio sorriso costante,
compare sulla bocca,
anche quando sei distante.
Parla di te,
la riva di quel mare,
che osservandola ricorda,
i pomeriggi a passeggiare.
Parla di te,
il mio sguardo perso,
in mezzo a qualche vuoto,
nel
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| Alla fine dell'estate
sorrideva tra sinfoniche poesie
un lucido giorno
sul lieve sussulto di vita,
magiche
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| Le narrazioni tinte di rosa
a zuccherare i veleni
di tempi tristi di tenebra
con memoria di cadaveri
che l'undici
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51 poesie pubblicate nel giorno 12/09/2016. In questa pagina dal n° 10 al n° 39.
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