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Le 52 poesie pubblicate il giorno 12/08/2016
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| In questo silenzio
senza spazio ne tempo
un fragoroso pensiero
riempie questo muto momento
di musica e poesia
l'orizzonte col suo infinito
si colora tenuamente di rosa
e una lacrima scende silente
dentro un dolce ricordo
perdendosi tra i
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Al tramonto le idee
e al vento
incipriate impronte
che la notte nasconde
allo sguardo discreto
del savio riposo...
il rimorso prediletto
figlio tra le lacrime
di una spuria coscienza
nato nel dubbio
e impigliato rimpasto
origine di un
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| Voglio una casa di cani e gatti
dove gli umani sono bistratti
voglio una casa piena di sole
e mille fiori là nelle aiuole.
Un bel pollaio,
un allegro granaio.
Che sogno bello da far faville
e nel camino tante scintille,
che bel tepore in
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| Apri le tue mani
e generoso accogli.
Unitamente al fuoco
per te sarò sorgiva,
per buona pace...
prima
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| Lasciami la fragranza di sale dei baci,
te che fosti il gladiolo selvaggio
d’ideali strappati alle stelle
in uno spleen di rassegnazione –
ora invece mimosa d’un verde prato fiorito
presso il frangersi infinito di onde.
E' il suono dal timbro di
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So già qual è il mio domani,
non ho bisogno di dirti 'rimani'.
Compro l'amore a prezzi stracciati,
non
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Della vita l'ultima visione
è dei sensi la resa estrema.
Come acqua permane,
si ricompone e scompone,
pare eccesso ed è misura.
Ma l'uomo ignaro non ha
l'emozione dei miraggi
effimeri,
solo possiede l'ombra
degli atri
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Addio pudico amore
sogno inverecondo
d’un dì di mezza estate
con te si parte la primavera
che nel mio cor alberga e spera
Il suon della tua voce
ancor mi fére il core
e gli occhi tuoi lucenti
non smetton d’incantarmi
pulsando sul mio
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Il momento del cuore non è ancora passato,
mi avvio in quella strada che da tanto
tempo ho abbandonato,
lì incontro la mia memoria,
illuminata dai tuoi occhi mai dimenticati,
sento gli strappi le lacerazioni,
che le nostre vite
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Ultime cartucce di un’estate
che scema, si spegne
...una bella donna
nel suo sfiorire,
malinconica gioia, in fondo,
di un ferragosto, qualunque.
Un mondo fermo
città deserta e parchi
assaliti da anziani
islamici e africani,
nel frenetico
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| Veniva il sogno
in forma di donna
sulla battigia
ove il flutto
al largo in tumulto
si quietava
lambendole i piedi
con
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| Da secoli l’ultima nota
si tace ai saloni deserti
eppur continua...
la danza del sudario
del fuoco, dell’armatura
del lembo dell’arazzo
del tarlo, del cigolio:
dovunque saltava il giullare
rollio di sonagli nel vuoto;
si scoprono
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Girovago nuda sui viottoli delle nuvole
in preda al panico più crudo.
E' il passeggiare lento della mente
che mi getta con un tonfo sordo
nel pozzo di un ricordo furente.
Indifferenza usata come lama affilata
sulla mia pelle in quella stanza
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addio estate, ormai
che pazza sei stata, con me
so che partirai, sola senza di me
fiori bianchi per te, ti porterò
ma so che sorriderai... come solo tu fai
sei stata mia, non solo mia
quelle labbra flautate e bagnate dal sale
sulle labbra
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Ogni crepa attende il verde
ogni falla di placar la sete
il tuo piede scalzo
il rivolo non teme, il mio precede
Scene di sole e vento
sulla provvisoria quiete dell’anima
è sfondo il silenzio
che l’amore nutre di carezze e baci
Andiamo
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Come una virgola
su un foglio,
striscio.
E metto il punto
tra la parola e il
dubbio.
Con l'apostrofo coloro
il
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Nel mosaico della fraternità
indescrivibile cielo
incantato coro
in armonia i cavalli del mondo
aprono
la porta della misericordia
in respiri d'arcobaleno
e il cuor celeste di Cracovia esaltare
prima che tramonti il sole.
Sui
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Corre di qua e di là
la vita
e invoca il centro
ma non sa dove
cercare
il punto di incontro
compreso tra il lato est
e il sud dell’universo
al buio della cometa
che perfettamente a dieta
capovolge il suo sistema
con la galanteria
di un
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Destami alba e fammi vento.
Fammi onda che abbraccia
la scogliera.
Fammi nuvola che naviga felice
oppure rosa d’oro che si inebria
d’aurora.
Così, che sia semplice amarti
mio universo, quando mi sveli
una stagione occulta.
E
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Ma tu sai cos'è l'amore?
Sì che lo sai
perché hai bevuto il fiore
hai partorito la luna
sacrificato il sole
innaffiato le stelle
ingoiato i petali
e travolta dalle nuvole
hai sul ventre
il macigno del cielo.
Ma tu sai
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Quei giorni di sole e non calura
che il lago è un vaso di cristallo,
il cielo scialle indaco e bordura
una sparuta nube di sangallo,
pare, col monastero di clausura,
l’isola di San Giulio nello stallo
di poche case, darsene e verzura,
radiosa
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| Non è stato il tempo
a camminare sulle cime
Sono libertà dagli occhi
migrate
all’altezza del
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| Nel vento che muove a onde l’erba
si depone l’eco di antiche nenie
in trasparenze fatte di respiri
fili e magie in congiunzioni astrali
così la luna invoca sottovoce
il movimento dolce di maree
e in quel nido come passero
agiti le ali nel
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Tace l'acqua, in fondo al lago
di lontane memorie s'oscura
cosi distante è il cielo, cosi profondo
bianche navi nell'azzurro, oltremare
da fertili terre l'odore tuo m'arriva
d'ambra e d'ametista, l'alba poi s'indora
volgi a
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| Sa già quasi d'autunno
questo vento
che muove sopra gli alberi le foglie
e l'aria sa di te del tuo profumo
la
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| Le tenere parole tue d'amore
ritornano forando il tempo e vive
nell'oggi, appassionate e suggestive
ancora fanno fremere il
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| Camminare nel sole e perdersi nella luce
sentire sulla pelle il calore
baciare l'aria e godere del piacere
camminare nel sole e amare.
Nel silenzio fruscii leggeri e trasparenti
gli occhi invasi da vibranti emozioni
guardo e capisco
forme
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Ave, oh Maria, regina delle vette
tempestose tu se’ e di questi valichi.
Maria... oh Maria, più dolce donna in tra’
le altre donne, fugace sguardo immòbile e
eterno di un
occhio di fiori di montagna etèrea,
cerulèa rosa
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Sorridimi,
sono un eroe,
un guerriero invincibile
che non ha paura di un sogno...
lotterò,
magari cadrò,
ma avrò la forza
di rialzarmi
e conquistare la meta.
Poi
mi attenderanno
le tue parole sussurrate
come incanti di
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Anime intrecciate
nel tessuto del tempo.
Esistenze legate le une alle altre
giocano il loro ruolo
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52 poesie pubblicate nel giorno 12/08/2016. In questa pagina dal n° 9 al n° 38.
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