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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 53 poesie pubblicate il giorno 12/05/2017
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Queste piccole candele sparse
tra tovaglie e tavolini,
mi portano lontano...
da un viso conosciuto,
un sorriso celato,
due mani da stringere.
Chissà
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Rassegnarsi alla vita come in una gran partita,
perdonarsi a vicenda come in una leggenda.
Artefici del proprio destino,
viviamo nell’illusione
o nella realtà del nostro cammino?
Restar svegli per troppe volte,
immobili come statue tutta la notte
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Equidistante
dall’implosiva
centralità dell’io
e dalla sua sfuggente trascendenza
un punto d’appoggio
cerco
per governare
le contraddittorie istanze
che la mia sorte
quotidianamente
reclamano.
Ma
a ben guardare
dell’io
nuovamente
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Tu che sei
negli spazi siderali
in un mondo etereo
insondabile,
luminosa stella del mio andare,
ombra silenziosa
sfuggente, irraggiungibile
le mie traversie
certo tu sai,
come brezza leggera
vieni, ti prego,
allevia l'affanno che
mi
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Raccontami, madre,
storie di anni vissuti
di cieli ansimanti,
della saggezza
dei tuoi capelli d'argento.
Madre, lasciami il tuo tempo
per viverti e raccontarti
nel tempo del cammino assegnatomi.
Lasciami il profumo dei tuoi fiori
dei
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| Sull’alcova di notti insonni
con ali al cielo e tanta luce
sei bella come il sol d’inverno
ai miei occhi assopiti
Fiamme d’astio annegando
con scintillio d’acqua santa
bagliori dall’empireo proietti
ai popoli sempre in lotta
Divina energia
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Avevi il profumo
delle rose al mattino
quando la rugiada
sembra stanca
Di morire fra le foglie
ed il vento gelido
crede di accarezzare
la terra senza far male
Avevi il desiderio
dei bambini che giocano
con un sogno solo
da perdere verso
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| Di fronte alla tua foto
piango ancora e mai del tuo sorriso
farò a meno...
Ti guardo e tu più bella mi
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| Quel tocco di grigio resiste sulla candida chioma e riluce
ad un raggio di sole che bacia il tuo sonno leggero
E’ mattino in un grido di rondini e un filo di vento
che anticipa il mio dono celato dietro la schiena
recandoti già il suo profumo
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| Ed or che giunge sera
mesto il cuor ricade
sulla remota lapide
intrisa d’un pianto mai spento
Fronde serene aleggiano
a riparar l’umane spoglie
e un canto di preghiera
s’eleva al cupo cielo
E’l fior posato che anch’esso riposa
ombreggia sul
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Pensieri senza freno
in un brivido di vento
che accende la sera
e le tue labbra rosse
che mordono il respiro
su lenzuola di seta.
Danza la luna
mai appagata di stelle
sino al canto del giorno
quando l'onda si acquieta
sulla sabbia
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| Ora, che la passione si scolora,
che s'adombra il cuore nelle sfumature.
Un pensiero unico, scandisce il passaggio delle
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| Eri
una bambina timida, tu,
Rosa bianco cuore.
Sentivi
il battito della vita,
avevi un cuore puro,
ed eri umile.
Vestivi
come San Francesco,
e nessun sapeva
che in casa,
poco era il pane.
Un giorno
camminasti, per prender
acqua.
Un rumore
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| Cantano i marinai
in pieno mare aperto
la prua volgendo all’orizzonte,
cantano sognando
ognuno la propria Shangrilà.
Cantano i marinai
nel viaggio che dipana
tra marosi tempeste e traversie
pregando con fervore
tra una bestemmia e l’altra
che
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Ho conservato i granelli di sabbia,
sono nelle mie tasche,
li tocco, ed è come averti con me.
Il vento non lo
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Spiga di grano dorato
figlia delle stelle
tramutata in pane
benedetto
il giorno in cui vedesti la luce
fu festa
di padri, madri
fratelli e sorelle.
Un enorme cocomero
fatto rotolare giu’
per le vie del paese
al suono d’organetto
chiuse lo
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Nelle scale si sentono passi come una brigata
tra poco suonano le sette e fuori tra i rami sento i passerotti
e il fruscio di sogni incastrati tra nubi
ancora un istante e mi alzo
ho riposato qualche ora questa notte
amo la solitudine di questa
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l'anima ricerca del corpo
nel buio del silenzio...
quel silenzio che
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Ti vedo correre, sempre con
un sorriso sul viso,
nonostante le fatiche di
donna che porti con te.
Sei un angelo
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Sento
la brezza del mare
che sfiora la mia pelle
e guardo i granelli
di sabbia rovente
che risplendono
sotto i raggi
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| l'avidità ardente
nelle mani dell'uomo
sporcate da linfa,
cadono tronchi
sulle terre terrorizzate,
voli e valli vedovi
all'ombra della tristezza
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Se il Tempo conservasse le voci che il vento
non salva
le parole che cadono dalle frasi finite
e ogni suono della vita che non cede
al silenzio...
certo, le terrebbe in fondo al mare
perché ho creduto di udirne il canto
dentro le
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S’intensa del color del sangue
questa vita che omaggia il cuore
eppur non bastan più
solo le parole;
sono i gesti che infiamman
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D'accordo, potrei dire che c'ero,
che prima qui saliva una stradina polverosa
e che un giorno conobbi uno zingaro
e insieme leggemmo i versi di Kavafis;
poi lui ricominciò a salire sui pullman
ed io tornai a guardarlo dal balcone.
Mia
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| La pioggia
lascia ogni angolo di parola
e la terra mi veste
di quel poco guardare gli alberi
- vivo
di un cielo che scende
I centimetri
sono attimi di metrica
e sui rami, si gioca un giorno
Racconto
che ero un pensiero
figlio
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Tienili stretti quei capelli di seta
nell'angolo più nascosto del tuo cuore:
profumano di pane,
di mille carezze mai svelate
che ti addolcivano il sonno.
Poggiale sul tuo petto
quelle mani rugose:
sono vita vissuta
e si aggrappano al
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Non ho scelto la mia vita
quest'incubo continuo
buio percorso al sole
di quest'altra mattina
che una lacrima
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In respiri che girano pagine
- così mi tiro via la notte
quella che ogni volta
condanna ai graffi
e impoverisce il petto
al buon vecchio sole -
Le ruvide spine sono messe via
mi concedo
le fondamenta d'immortalità
-
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| Indaco e violetto,
estrapolati dai colori cangianti di un arcobaleno
sospeso in un cielo terso,
dopo la pioggia,
nelle misture di porpora profonda
che velano la sera e accendono
stelle in frammenti.
Oltre i vetri Charlot,
con anima di
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Eolo |
12/05/2017 09:45 | 1817 |
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| E tutto lì...
in quel dolce lemma
che forma di bacio
disegna su nostre labbra
-Mamma-
In pochi centimetri
d’un cordone vitale
ancorché reciso
nasce e si fonde la vita
Codici si trasmettono
insegnano e misteriosamente
educano
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53 poesie pubblicate nel giorno 12/05/2017. In questa pagina dal n° 8 al n° 37.
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