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Le 61 poesie pubblicate il giorno 24/12/2017
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Come una luce sul fondo di uno specchio
nero su cui i passi e i cammini
scivolano, un cielo di terra
da cui non c’è fiore che germoglia.
Come una stella che ha del suo stesso nascere
il timore, l’insicurezza di un pianeta
che respira e stenta,
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Nel limbo della sospensione,
erano inverni freddi, in quale cielo,
aspettavo un pensiero o forse il via,
un po’ di coraggio nell’abnegazione.
Mi tagliava il buio, la sua cruda lama,
eppure credevo, sì, io credevo... ancora,
in un gesto, uno
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Pagu |
24/12/2017 18:35 | 1015 |
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Equivoci scanso
ragioni ribalto
risalgo nel senso
al certo vicino
in quello che penso,
chiaro che
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Elena ha un coltello stretto in tasca
attenta che nessuno glielo veda
come un portafortuna lo cerca con la mano
e lui
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Sonate trombe
di cherubini e serafini
ché nato il senz’ombre
che il mondo raffini
Orsù, pastori
unitevi al canto
e cingete d’allori
il giunto frattanto
Una Stella c’è di guida
ch’albeggia sul natio,
e’l Sol che gli arrida
sì che muoia il
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Un traguardo lontano
un cammino ad illuminare i passi
tra i riflessi mai sbiaditi del cuore
col delicato tocco di felicità
a frullare nella mente
di chi ama
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| Così piccola viveva i giorni
dipingendo di azzurro tutti i quartieri malati.
Invece di giocare a nascondino nella piazza del paese,
preferiva prima stendere il bucato e poi disegnare,
con le dita, i sogni in volo .
C’era un pianto affannoso nella
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Lungo l’argine seduto guardavo
verso il mare, conoscevo la natura
ascoltavo tanti suoni, l’orizzonte
era precluso per tante foglie intorno.
Sul finir del giorno quella luce rifletteva,
sul quel mare burrascoso la tua stella
mi appariva.
Quando
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L’eco dei passi nel tempo
rintocca
sullo spartito dei ricordi,
sono refoli spersi,
sono accenti segnati
fin dentro le profondità del cuore.
Alcune volte la notte
mi culla con sogni veraci
ed io intravvedo momenti
e possibilità di strade
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Le luci dell’alba.
Un gioco,
da riporre in un cassetto.
Dove andrai ora,
senza alcuna promessa che ti nutre?
Detesterai l’essenza di rose rosse
posate per te sui gradini di casa.
La porta si chiude
dopo un normale saluto.
Mattino.
In
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Benvenuta, prima luce
è tutta la notte che ti aspetto
non sai quanto, mi sei mancata
ero da solo nel silenzio
a contare le mie ombre
ero da solo e fui bambino
avvolto in fasce d’oro
fui un bambino più lontano
distante dai miei occhi
e mi
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Sei la mia terra magica
tra boschi e rupi ardite
passione in me nuragica
porta della dea Dite.
Sei la mia terra mitica
orgoglio dei miei avi
di certo un poco critica
in mano a cuori ignavi.
Terra di rupi e splendide cascate
di boschi
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Ancora una notte, questa notte...
un pianto lontano, un caldo abbraccio nel freddo
laggiù nel canto di una grotta
dove la vita rivive...
questa notte, ancora una notte.
Speranza che si ripete
nella certezza della verità nella Fede
e improbabile
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| Da ultimo t’accarezzavo
mio cane
col sentore della fine
come se un riflesso
della mia anima
si stesse esaurendo.
Tu
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| Qualche secondo
il tempo di far un saluto
alla notte
stringere i denti
nascondere il cuore
travisare le sue rotte
a memoria navigate
fra flutti, correnti mareggiate
anche se al mio fianco
qui vicino ti ho cercata
per il panico di non
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E’ sempre stato il mio sogno
che le notti mie
ha accompagnato sin da fanciulla,
osservare il mare d’inverno
e poi sulla sera...
Di un argenteo lattice
che non si spegne
neppur con la luna
dietro le nuvole
Calmo, pigro immobile,
spettinato,
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Nell’inverdito giorno
dal seme d’amore
cresce la rosa al sole.
Quattro boccioli nascono
allietano camino.
Nell’immensità
del mare barca
ondeggia carica
di sogni in fiore.
Lieta aurora
circondata da
carezze e baci
erge dal
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Vivo di poesia,
vivo nella poesia
lei vive con me
ed io vivo per lei
lei è parte di me
come il nettare del fiore
o le spine appuntite
del rude porcospino
Essa ride con me
si sveglia quando io dormo ancora
dipingendo per me
prati azzurri e
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| Lo sento oltre la vita,
mentre il tempo fluisce
codificandoti nel mio sangue,
Io ho te anche se lontana!
Tra le braccia di un altro,
che non conosce la tua essenza
e l’amore che per me senti.
Senad lo zingaro
ha estratto dalla custodia
il
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Eolo |
24/12/2017 10:13 | 394 |
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| L’ideale così come il pensiero
nasce dentro di me
e, la mia voce gli darò
senza andare a mendicare
la libertà di poter osare
e, dove il sogno è senza verità
troverò la forza per annullare le diversità;
sia chiaro a tutti: non è una virtù
è la mia
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C’è un albero spoglio in fondo a quella stanza...
il profumo di un vecchio Natale,
un camino sporco di ricordi
e specchi opachi, che non riflettono più sorrisi.
La luce taglia l’aria di un odore d’altri tempi,
uno stagnarsi di immagini che si
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Se vuoi
solo se vuoi
puoi chiudere le labbra
aprire il cuore
bisogna avere pazienza
comprensione
saper aspettare
così direbbe chi dai capelli bianchi non c’è più...
I consigli
si apprendono nel viaggio
si donano nel dopo.
Onde del mare che
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Sospiro soffocato dal buio
Parole represse dal rumore
Cammini sempre verso il sole
per rimanere ancora nella luce
Perché di quello hai bisogno
come un girasole tra le nuvole
Idea di donna nata all’improvviso
Bambina malata ancora
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| Uscite nei boschi deserti ed ombrosi
filtrati dal sole tra piante longeve
astanti silenti d’effluvi d’amore
e fiati
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| Guardare l’incisione
la crosta sul muro
e dire sei tu il mio volo
Dire, adesso che poggio
impronta sul tempo,
sei tu, suono silente
urlo senza voce.
Allora vorrei sfiorire le paure
scese troppo presto come certe sere
raggomitolare la mia
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Vorrei perdermi
nell’immensità dei suoi occhi
color nocciola.
Vorrei annegare
nelle lacrime che inondano
il suo splendido viso
quando piange.
Vorrei immergermi
nei libri che legge
per catturare perennemente
la sua attenzione.
Vorrei
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Quando un uomo s’invaghisce
d’una femmina assai bella
e una donna s’innamora
del suo principe del cuore
scocca proprio in quel momento
la scintilla dell’amore.
I due cuori fanno parte
d’un romantico cammino,
una storia come tante
collegata al
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le lacrime possono
anche scenderti giù come pioggia
fino a bagnarti gli abiti
il rimmel può colare
lasciando tracce nere sul viso
puoi addirittura
sentirti abbattuta come un albero
ma c’è sempre un sole che splende
dentro i tuoi occhi
e mille
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India |
24/12/2017 06:41| 627 |
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Scivolano dal cielo
piccoli fiocchi di neve
impauriti quasi dal grigiore
di questa mattina d’inverno
Ormai non ha tempo
il tempo di una poesia
che si consuma nel silenzio
arreso alla poca vita
rimasta a guardare
l’incontro tra il nulla
e
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Di notte, quando vagano frammenti
d’esperienze infantili e giovanili,
e ricordi di vita più recenti,
nascono quei momenti assai febbrili
del sogno, che angosciosi e strani eventi
a volte ci fa vivere, o puerili
fatterelli curiosi, od
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61 poesie pubblicate nel giorno 24/12/2017. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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