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Le 66 poesie pubblicate il giorno 21/03/2017
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Va il tambureggiar dei pensieri
sull’asfalto imperlato d’umori;
l’ultimo vento ha inventato
e fatto cadere... Quali foglie?
Certezze sfilano davanti ad altari
di polvere,
di ricordi,
che assumono umane sembianze.
Futili ombre si
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Sinestetica
è l'anima mia, che giunge
al meriggiar
della vita, stupita
di quanto
difficile sia
la sincronia
col Tutto.
Nessun rumore,
Nessuna luce.
Solo, in me, riluce
a riverbero, il ricordo
della luce, intensa,
vivida,
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I tuoi fiori
tra i fogli che scrivo,
col profumo che resta
saranno rime
dentro una giara
priva di acqua.
I fogli custodi
del loro profumo
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Come impazziti correvano
i secoli attorno alla terra,
con la luna in mano
davano vita sempre nuova.
Su luci, ombre e distese di azzurro
si arrampicava il mio pensiero,
non più ardito, ma sicuro
di incontrare là la grande
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| Il solito treno
Silenzio di sguardi
in questo degrado
d' attese mancate
-Notte di persone-
poche
nell'ultima corsa
Incontro di occhi
Pensieri fuggiti
-uomini stanchi-
tra i cartoni le stanze
strette nell'ombra
di muri di
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| Del tempo 'l cuor è allegro
spazi intensi, forte il grido della primavera
i sogni, lasciati al vento, riemergono
di speranze, la vita
va avanti, respira.
Son gemme sempre vere
le parole scritte, poesia,
in un attimo son lucciole, e
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| Non lascia mai
frutti e progetti fuori
anzi li mette
spesso a congelare
in attesa
di tempi migliori
per poterli
al vento dirottare.
Volta e rivolta
ogni giorno le carte
per metter
da parte la vincente,
sicuro che prima
o poi riparte
a
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Con o senza me
non risuonano le campane
ad annunciare che i prati sono in fiore
e che Dio è nostro Signore.
Sono spuntate spine nel cavo del mio cuore
a frammentare luce di giubilo e spade di stelle
l'abbraccio del deserto sfonda
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Fuori dal mondo in un giorno qualunque,
parlavi di sogni tra fresche lenzuola, una
fredda mattina appena entrò il
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| Un chiarore d'alba avanti
dopo inverni rigidi
dal gelo ibernato.
Alito di vita il tuo fiato
ha ripreso il mio cuore,
s'aprono i miei occhi al tuo sorriso.
Cura la tua mano germogli
e i lor profumi
levitano ai venti innanzi.
Tu resti in
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Anche se tu
svincoli lontano
sull’albero stanco dei germogli comuni
attimo per attimo cresco in te con te.
Anche se tu
nei sentieri più osceni
stringi nel petto un richiamo.
Può tremare la terra. Cadere giù il cielo
dalla vita alla vita
nella
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sono caduto in un buio di parole
nuvole bagnate d'un'ansia di ombre
t'ho dimenticato gioia di mari lontani d'amore
versi baciati d'angeli caduti d'un sole d'oriente
pallida poesia vestita d'un orizzonte dipinto di stracci
povera eremita
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C'erano foglie di latta
che pendevano dal pero
nel giardino della signora nera.
C'erano laghi di vetro
erba di spaghi
e bottiglie e lattine
nel giardino della signora nera.
L'isola al centro della fontana
era di frammenti di plastica
e
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Prima che il muto pallore
delle membra stanche
riverberi abulico sul mondo
in attesa del sudario
immacolato e terso,
vorrei saper per certo
del destino dell’anima.
Se esiste quel luogo d’invidiata luce
e se ci attende l’odioso sito
con fiamme e
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Inizia tu - alla fermata o mentre guidi
recita poesie, un solo verso
a volte è sufficiente.
Barattiamo poesie coi ricordi:
il ritmo della poesia è quello della vita,
è la cabala dei letterati, l’equivalente
della struttura matematica
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Verso di te,
languido mio poetare
è vela senza vento
e senza mare,
bianca isola assolata
visitata dai tuoi venti
è la mia mano
- dorme su un foglio -
e su di me, calme ombre saline
accarezzano il silenzio,
lo portano via da
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Balocchi, pulzelli e distratti artifici
fuochi
continuano a brillarci negli occhi
spenti
che non sian vedenti l'esatto
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| Da quando il sole sorge
sempre calano le ombre
lunghe e dense
nell'ore del fin cammino
in umidi loculi
padrone il buio
a te solo parla
alcun risponde
fuori
al di la del muro
saltano grilli
e nessun s'accorge
dell'alba che
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| Attesa che prende la via
verso l'attimo fuggente,
cercar la limpida ragione
per dar significato e brio
a quel tuo incedere costante,
o pellegrino lungo la traccia.
Tu che cerchi quel significato
e guardi oltre l'apparenza,
cerchi nei meandri
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| Oggi qui
e domani
ancora qui.
Su e giù
per le strade,
ma sempre qui
ad aspettare
qualcuno e qualcosa
che non arriveranno mai.
Oggi faccio le cose
che ho fatto ieri.
E domani farò le cose
che faccio oggi.
Il cuore cerca
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Vi è sempre un corvo che canta nel vacuo del giorno,
e l'urlo spàndesi intorno;
e mi atterrisce questa voce oscura
della Natura.
Ma tu... tu, Primavera bella, dove vai... lo ascolti?
con i tuoi fiorellin?
Vi è sempre un corvo
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| Manicomiale...
pietà, vergogna rifiuto
insieme uniti,
stigma, una parola sola!
Malati di mente... lui, lei
vengon agevolmente definiti,
ma, forse lo è ancor più
chi non abbraccia volontà
di conoscenza
capace di ogni handicap
superare
per
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| Una fotografia di voci che si fermano
sulla carta bianca.
- Avevi il sorriso.
E diventa nero su bianco
anche il vento; si muove sulle foglie
e diventano foglie i passi tra le foglie.
Dilaga.
Della poesia si forma
ogni spazio nello spazio,
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| Sfuma l'inverno: la luce si ravviva, nomina le cose.
Non ci spostiamo eppure
tutto intorno fluisce
di nuove trasparenze il tempo
e siamo altro,
altro sollievo l'incedere della parola:
una mano ci scrive in segreto
uno a uno daccapo i
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| E poi piegò le ciglia e pianse
per i visi amati
divenuti labili sinestesie.
C’è quasi sempre, disse,
un
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| Perché sto qui a fissarti, oh Luna.
Candido astro riflesso dal Sole,
nel tuo splendore
riposa la mia
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| Mi ha salutata un trillo stamattina
quando sul mondo ho aperto la finestra;
si sente che è arrivata primavera
coi
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| “Signora – mi rispose il professore –
purtroppo, devo dirle ch’è un tumore!
Non posso sottoporla ad intervento
perché non garantisco il risultato.
In questi casi, c’è una sola cura,
la chemioterapia monitorata”.
Un buio tetro
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Luci soffuse
seducente il tango
avvolge gli amanti aggraziati
intimamente.
Sensuali s'afferrano,
si legano a passi
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È ccosa ca nu' tutti canuscimu,
ma no' vulì' facimu capì' nienti
quannu cu l'atri fàvizi nu' simu
e sciamu 'nnanti sempri cchiù 'ncuscienti.
Pi tutti li buscìi ca nu' ticimu
pari ca l'atri sontu
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66 poesie pubblicate nel giorno 21/03/2017. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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